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Villanova: ciclovie sulle strade bianche con i fondi di coesione

Il progetto del Politecnico di Torino mette in rete i sentieri dell’area Heritage Unesco
Diventa sempre più reale il progetto della valorizzazione delle strade bianche e della costituzione di una ciclovia che abbraccia i 27 Comuni dell’area Monferrato Heritage Unesco facenti capo a Villanova nell’ambito dell’assegnazione dei fondi di coesione destinati dal Governo alla Regione Piemonte. Al dipartimento di architettura e design del Politecnico di Torino i Comuni associati hanno chiesto un progetto che mettesse in rete, con una cartografia tematica, la sentieristica esistente con l’obiettivo di rafforzarne l’identità culturale sul territorio.
Il progetto è stato presentato ai sindaci pochi giorni fa nella sala consiliare del municipio di Villanova dai professori Chiara Occelli e Riccardo Palma. Nello studio illustrato agli amministratori locali sono state individuate alcune strategie di azione che vanno dalla realizzazione di un parco ciclistico, la redazione di una cartografia dedicata e la progettazione di una rete di “velostazioni” collocate in ogni Comune.

«La linea comune potrebbe essere ispirata al territorio paleontologico – spiega Roberto Peretti, sindaco di Villanova – e infatti ci è stato mostrato un progetto in cui le velostazioni potrebbero ricordare la forma di una balena, dato che nei nostri Comuni sono stati trovati resti di fossili preistorici. La testa della balena sarebbe dedicata all’area informazioni per i cicloturisti; la lisca diventerebbe il punto dove parcheggiare le bici; la coda sarebbe l’area in cui eseguire piccoli interventi di manutenzione e riparazione delle biciclette. E’ una linea progettuale su cui lavorare e che renderebbe attrattivo il territorio sia per i turisti sia per i residenti che potrebbero scoprire quanto sia facile spostarsi tra i nostri paesi anche senza ricorrere all’auto. Nulla vieta però di cercare altri riferimenti culturali come, ad esempio, la storia medievale dei nostri territori».

Il finanziamento dei fondi di coesione, qualora la graduatoria regionale decida di assegnarli al progetto presentato, sarebbe di 250 mila euro. «Significa che ogni Comune avrebbe a disposizione circa 10 mila euro per la realizzazione delle velostazioni – aggiunge Peretti – in ogni caso stiamo lavorando insieme per candidare il nostro territorio ad altre linee di finanziamento, ritenendo che valga la pena valorizzare itinerari in cui siamo inseriti come la via Francigena o la Alba-Chivasso, sfruttando il patrimonio culturale che abbiamo a disposizione».

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