Le segnalazioni hanno cominciato ad arrivare dai cittadini di tutto il Pianalto la scorsa settimana. L’Acquedotto della Piana, gestore del servizio idrico del distretto villanovese, è stato preso d’assalto dalle telefonate dei cittadini di Dusino San Michele, San Paolo Solbrito, Valfenera e Villanova che, pur facendo scorrere l’acqua a lungo continuavano a veder uscire un liquido di un colore marrone intenso dai loro rubinetti. La polemica si è poi spostata sui social, dove sono decine i post che lamentavano il problema e la mancata risoluzione. Molti hanno collegato l’ultimo episodio a precedenti che nel tempo si erano già verificati e naturalmente al costo del servizio, ritenuto non all’altezza.
L’Acquedotto della Piana ha emesso un comunicato per informare gli utenti delle cause del disservizio: “Lunedì 10 luglio – informa il gestore – a seguito di un’avaria alla linea telefonica di collegamento tra i pozzi ubicati nella valle di San Paolo Solbrito e i serbatoi presenti nella piana villanovese, ha causato un’interruzione nel flusso di caricamento ai pozzi stessi controllati da remoto attraverso la rete telefonica. I Comuni di Dusino San Michele, San Paolo Solbrito, Valfenera e Villanova sono stati interessati dal disservizio”.
Il gestore è intervenuto in modalità manuale per ripristinare il funzionamento delle pompe e sopperire così all’improvviso calo delle riserve nei serbatoi e garantire il carico continuo e regolare di questi ultimi.
«Questo ha permesso – spiega tecnicamente l’ente gestore – un’erogazione costante nella distribuzione dell’acqua ma, a seguito delle improvvise diversità e sbalzi di pressione all’interno delle tubazioni, si è verificato il trascinamento di residui presenti nelle condotte e nel circolo idraulico dell’acquedotto, causando purtroppo una distribuzione di acqua torbida in alcune aree dei Comuni serviti dalla rete”.
Anche i sindaci dei Comuni interessati sono stati allertati dalle numerose segnalazioni dei cittadini. Il comunicato dell’Acquedotto della Piana è stato prontamente diffuso non appena disponibile sui siti istituzionali delle amministrazioni e all’utenza sono stati forniti i numeri di pronto intervento (800862800) e servizio clienti (800763800), che però alcuni hanno segnalato non essere sempre accessibili.
Il presidente dell’ente gestore del servizio idrico, Corrado Meliga, rassicura i cittadini di aver già messo in atto nuove procedure di controllo per evitare in futuro che situazioni analoghe si ripetano e siano prontamente fronteggiate.