Cerca
Close this search box.
L'assemblea fuori dallo stabilimento di Brassicarda di ieri
Attualità

Villanova d’Asti, domani sciopero contro il trasferimento del Centro Ricerche della Cornaglia spa

Pochi giorni fa la direzione ha comunicato che dal primo settembre lo stabilimento sarà trasferito a Grugliasco e poi a Villarbasse

A partire dal primo settembre

Si apre un altro fronte sindacale molto caldo nella nostra provincia. E’ quello che riguarda una quarantina di dipendenti del Centro Ricerche del Gruppo Cornaglia spa ospitato in uno stabilimento in frazione Brassicarda a Villanova d’Asti.

Da due giorni si susseguono incontri e assemblee sindacali e domani pomeriggio, giovedì, le rivendicazioni si spostano nella sede istituzionale del Municipio di Villanova con contestuale sciopero e lavoratori in piazza.

Preoccupazione e rabbia per una comunicazione fatta dalla proprietà appena qualche giorno fa, praticamente a sorpresa: dal primo settembre la Cornaglia lascia lo stabilimento di Brassicarda e trasferisce tutto a Grugliasco per un periodo di un anno mezzo/due anni prima di portare definitivamente il Centro Ricerche nel capannone di proprietà di Villarbasse. La società progetta e sviluppa sistemi completi e componenti per autovetture, veicoli commerciali leggeri, autocarri medi e pesanti, autobus e macchinari per l’agricoltura e l’edilizia a livello internazionale.

Un momento dell’assemblea sindacale di questa mattina

Metà dei dipendenti vive nell’Astigiano

Una notizia piovuta sui 42 dipendenti, (dei quali 35 fra ingegneri e impiegati e 7 operai) la metà della quale residente con famiglia nell’Astigiano.

Uno spostamento della sede provocherà uno sconvolgimento delle famiglie e dei bilanci dei dipendenti.

Così come spiegano Giuseppe Morabito della Fiom Cgil e Angelo Fiora della Fim Cisl.

Difficoltà logistiche ed economiche

«C’è un profilo logistico e uno economico ed entrambi sono molto impattanti sui dipendenti. Quello economico riguarda i maggiori costi che ognuno di loro dovrà affrontare per recarsi sul posto di lavoro – spiegano – Abbiamo fatto un calcolo molto vicino alla realtà e, dall’Astigiano, per raggiungere la sede di Grugliasco, fra benzina e costo di autostrada e tangenziale, seppur in convenzione, si parla di 300 euro al mese. E poi c’è l’aspetto più umano e organizzativo di ogni famiglia». Riferendosi al fatto che i dipendenti hanno tutti un’età compresa fra i 27 e i 55 anni, quindi la maggior parte di loro ha figli in età scolare. La loro vita ora era “tarata” sul raggiungimento dello stabilimento di Villanova dove è già praticato l’orario flessibile con ingresso “ultimo” alle 8,45. Una condizione che consentiva a tutti di portare a scuola i figli prima di recarsi al lavoro e recuperare l’ingresso posticipato con la dilazione dell’uscita a fine turno.

Bonus pendolari, orario flessibile e smar working

Ma raggiungere Grugliasco e poi, in futuro Villarbasse, considerando il traffico sulla tangenziale nell’ora di punta mattutina, significa partire molto più presto e non poter più dunque adempiere ai normalissimi impegni familiari di chi ha figli che vanno a scuola. Cui si aggiunge, in via eccezionale, l’incertezza su come saranno organizzati gli orari scolastici post Covid.

Da qui le due principali richieste avanzate dai sindacati: una compartecipazione alle accresciute spese di viaggio dei lavoratori pendolari e una rimodulazione dell’orario flessibile che sposti in avanti di almeno mezz’ora l’ultimo ingresso. Cui aggiungere la possibilità di utilizzo dello smart working da concordare con la direzione.

Le richieste respinte dalla direzione

«La direzione aziendale rappresentata dalle dottoresse Anna Rota e Paola Alloatti ha risposto negativamente precisando di non aver alcun margine di trattativa per discutere delle richieste avanzate dai sindacati interrompendo l’incontro che si è tenuto ieri nella sede dell’Unione Industriale di Asti».

Un no su tutto il fronte del quale si discuterà anche domani pomeriggio, giovedì, dalle 15 in Municipio dove il sindaco di Villanova, Cristian Giordano ha convocato i rappresentanti sindacali e il presidente della Provincia Paolo Lanfranco.

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Scopri inoltre:

Edizione digitale