Prosegue, anche se a ritmo lento, la campagna vaccinale nella sede di Palazzo Richetta, messa a disposizione dell’Asl di Asti dall’amministrazione comunale.
«La scorsa settimana c’è stata una sola sessione di vaccinazioni – spiega il sindaco Christian Giordano – mentre questa settimana torniamo ai tre appuntamenti, quello di ieri (lunedì) e quelli di sabato 27 e domenica 29 marzo».
Attualmente vengono sottoposti al vaccino soltanto gli over 80 che vengono chiamati anche per la seconda dose, il cosiddetto “richiamo”. E’ ancora ferma invece la campagna degli over 70, anche se sulla piattaforma regionale “il Piemonte ti vaccina” è già possibile registrare la propria preadesione anche per le categorie inserite nell’elenco delle fragilità con diritto di precedenza.
«Occorre accelerare se vogliamo che il raggiungimento dell’immunità della popolazione funzioni – dice un po’ contrariato Giordano – mi aspettavo che le operazioni avrebbero avuto un ritmo più veloce. La sede che abbiamo messo a disposizione dell’Asl è disponibile sette giorni su sette ma è utilizzata soltanto due o tre giorni alla settimana. Non dico che dobbiamo prendere esempio dagli Stati Uniti, dove le vaccinazioni stanno procedendo a ritmo spedito senza troppi intoppi burocratici, ma fare più in fretta dobbiamo considerarla una priorità. Invece guardo i numeri a livello nazionale e noto che siamo ancora fermi a 100mila vaccini al giorno. Troppo poco per uscire dall’emergenza».
Dall’Asl arriva però la conferma dell’istituzione di una task force per recuperare gli appuntamenti sospesi o rinviati nei giorni scorsi causati dallo stop del siero AstraZeneca.