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Villanova d’Asti, tutto esaurito alle serate per i festeggiamenti di San Isidoro

Edizione da record al Food Village organizzato dalla Different Events in piazza Supponito. Rinnovata anche la tradizione degli “stranòt” in onore del santo

Edizione da record per la festa di San Isidoro 2022 a Villanova d’Asti e per le serate al Food Village allestito in piazza Supponito dalla Different Events. A colpi di sold oud, Villanova d’Asti ha risposto al ritorno in piazza della festa patronale partecipando in massa alle serate di street food e ai concerti della Vascontigo di venerdì, del Deejay Set 360° di sabato, degli Ipop con il loro Pop Latin Show domenica e al gran finale di ieri sera con la SharyBand. Sabato sera si è presentato all’appuntamento anche un breve temporale che non ha scoraggiato però gli astanti dall’occupare i posti nel Food Village e godersi il menù proposto dagli stand gastronomici.

La festa è riuscita al di là di ogni più rosea previsione, pur se organizzata in fretta dall’amministrazione comunale che aveva dovuto sostituire la Pro Loco nel classico impegno del settembre villanovese a causa delle dimissioni del direttivo.

Sono tornati anche i festeggiamenti con la Compagnia di San Isidoro, domenica mattina, alla cappella dedicata al patrono. Durante la funzione religiosa sono stati benedetti i buoi del carro di San Isidoro e investiti i nuovi rettori: Gianfranco Bosticco, Connie Maddalena e Daniela Meritano. Il loro primo incarico quello di cedere il carro per la tradizionale gara degli “stranòt”.

I primi a salire sono stati i giovanissimi “strambottisti” di Riva di Chieri, ospiti in trasferta, che hanno celebrato il loro Sant’Alban applauditissimi dal pubblico e dalle autorità presenti.

“An ser chèr”, come recitano gli strambottisti a conclusione dei loro versi in piemontese, gli argomenti principali presi di mira dai partecipanti sono stati le sostituzioni dei preti nelle parrocchie del territorio, la nuova amministrazione alle prese con i primi impegni, la campagna elettorale appena trascorsa, la pandemia non ancora lasciata alle spalle. In conclusione il sindaco Roberto Peretti ha invocato sui presenti, in piemontese e in italiano, l’augurio tradizionale che chiude la festa prima della corsa del carro: “Che Sant’Isidor, nost prutetur, au tena tui an salute ed bun imur” (che Sant’Isidoro, nostro protettore, tenga tutti in salute e di buon umore).

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