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Attualità

Villanova d’Asti: un grande cerchio di preghiera per ricordare Leila Kone

Appuntamento lunedì sera alle 21 con tutti gli amici di qualunque fede religiosa. Ancora attiva la raccolta fondi per consentire ai genitori di andare in Costa d’Avorio per capire come è morta la ragazza

Lunedì sera alle 21

Leila Kone sarà ricordata lunedì sera, 27 luglio alle ore 21, presso il Pilone dell’Apparizione del Santuario della Madonna delle Grazie di Villanova. Un momento di preghiera e di ritrovo in sua memoria, aperto a tutti e a tutte le confederazioni religiose. Un ritrovo voluto dagli amici di Leila e della sua famiglia. «Ricordare, dal latino re-cordis, ripassare dalle parti del cuore, proprio quello che vorremmo fare per Leila: esternare i nostri sentimenti e condividere l’affetto che ci unisce. Lo faremo con un grande cerchio, composto da tutti coloro che hanno avuto la fortuna di incontrare sul proprio cammino lei e la sua famiglia» così scrivono gli amici nel messaggio inviato tramite i social e affidato al passa parola individuale.

Morta a 21 anni in circostanze misteriose

Leila, la modella, Leila l’atleta nazionale scomparsa 21 anni, in Costa d’Avorio, in circostanze ancora tutte da chiarire. Il suo ricordo resta una ferita aperta nel cuore di molti. Papà Mamadou e mamma Marie Jeanne andranno a metà agosto in Costa d’Avorio, per capire cosa è successo. Sono sereni, confortati da una Fede in Dio che veramente travalica l’odio e le montagne. Andranno per piangere sulla tomba della loro unica figlia, quella stella che in soli 21 anni li ha fatti sognare e sperare, per poi lasciarli all’improvviso, in un dolore che loro sanno tenere chiuso ermeticamente nel cuore, confidando in Dio e nella sua volontà.

Raccolta fondi per consentire ai genitori di piangere sulla tomba della figlia

Per loro, per il loro viaggio alla ricerca di spiegazioni, sono state lanciate due sottoscrizioni: una da parte degli amici villanovesi legati alla Parrocchia di San Martino, l’altra tramite la piattaforma Go Fund Me,   con referente Mactar Sarr, uno dei tanti amici di Leila, forse il più dolorosamente toccato dalla sua scomparsa: «Per me Leila era come una sorella- racconta- Una perdita grandissima. Non riesco a capacitarmi della sua morte. Sono arrabbiato perché non so cosa ce l’ha portata via. Come tutti quelli che gli hanno voluto bene, voglio sapere cosa le è successo. Solo così avrò pace e potrò ricordarmi di lei serenamente».

Non le è stata fatta neppure l’autopsia

Sulla morte della giovane ex campionessa di salto in lungo allieve e ora modella, seconda classificata alle finali di Miss Costa d’Avorio 2019, resta ancora molto da chiarire. Dall’intossicazione alimentare ad un’epatite malcurata, all’ombra inquietante di un avvelenamento per cause sconosciute, sono tante le ipotesi cui nessuna autopsia per ora ha dato riscontro, anche perché in quel paese, alla nostra Leila, dalla doppia cittadinanza, ivoriana e italiana dal 2017, nessuna autopsia è stata fatta.

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