È passata quasi inosservata la variazione di bilancio da 359 mila euro approvata dal Consiglio comunale per mettere a bilancio i fondi per l’apertura del mutuo per il distretto sanitario che verrà aperto in anticipo sui tempi rispetto al 2025 inizialmente previsto. Quasi tutta la riunione dell’ultima seduta consiliare è stata infatti monopolizzata dalle sette interrogazioni presentate dalla minoranza unita riguardanti i fondi stanziati dal Comune a favore della Pro Loco, il degrado del piazzale della stazione ferroviaria, il piano di intervento sulla manutenzione delle strade e gli episodi di acqua sporca uscita dai rubinetti negli scorsi mesi.
Le interrogazioni sono state lette dai consiglieri Andrea Mattana Renon e Max Ponte (nella foto), in assenza del consigliere Oberto colpito da un lutto familiare e del collegamento da remoto del consigliere Pavesio. Il punto più discusso sono stati i criteri di assegnazione dei fondi alla nuova Pro Loco, interrogazione che aveva già suscitato qualche battibecco con l’assessora competente alle manifestazioni Antonella Caggiano. La minoranza infatti aveva addirittura chiesto di valutarne le dimissioni con un’ulteriore interrogazione al sindaco.
È stato il sindaco Peretti a chiarire che i fondi, di entità minore rispetto alle precedenti amministrazioni, sono stati concessi a fronte di progetti presentati dalla Pro loco e per sostenere l’avvio delle attività data la recente formazione dopo lo scioglimento della vecchia associazione. «Siamo sicuri che non appena avrà la possibilità di essere autonoma finanziariamente – ha concluso il sindaco – la Pro loco non avrà più bisogno del nostro sostegno».