Con l’anno che se ne va è inevitabile fermarsi e fare un bilancio di ciò che è stato fatto e quello che è rimasto nel cassetto, un momento di riflessione per trovare lo slancio giusto ad affrontare gli impegni di un nuovo ciclo che comincia. Considerazioni che valgono per ciascuno ma anche per chi ha la responsabilità di amministrare una città. Ne parliamo con il sindaco di Villanova Roberto Peretti.
Si è appena concluso un anno impegnativo, con molti progetti. Come giudica il 2024 della sua amministrazione?
Si, è stato un anno intenso. Lo giudico in modo positivo. Con i colleghi di “Unica Villanova Capoluogo e Borghi” e i dipendenti comunali abbiamo profuso il massimo dell’impegno grazie al quale sono stati assegnati i lavori per 1 milione e mezzo di euro all’impresa Edil Ma.Vi di Torino per la manutenzione straordinaria del distretto sanitario; acquistato il terreno per il nuovo plesso scolastico; riasfaltati oltre 6 km della statale 10 per Torino, pericolosa da anni, oltre alla sistemazione delle rotonde di strada Zabert e di regione Valminier; avviati i lavori per il centro prelievi fisso dell’Avis destinato a servire il nord Astigiano e del nuovo centro per l’impiego; avviato il corso di orientamento musicale all’Istituto Comprensivo; è stato finanziato il progetto per il restauro della Torre Civica; è diventato possibile raggiungere l’aeroporto di Caselle partendo dalla nostra stazione ferroviaria; il santuario della Madonnina è chiesa giubilare ed abbiamo riaperto lo storico circolo delle bocce di via Tommaso Villa. Iniziative in grado di rafforzare la presenza di strutture strategiche ai fini sociali e del lavoro, turistici e di stimolo dell’economia in generale.
Nell’ultimo bilancio di previsione avete dovuto inserire un aumento delle addizionali Irpef e fare i conti con il nuovo patto di stabilità. Sarà necessario ricalibrare le spese e le uscite del Comune?
Per garantire la piena sostenibilità finanziaria si è reso necessario adottare un bilancio che ha visto in leggero rialzo le aliquote Irpef. E’ stata una scelta difficile ma non l’avremmo proposta se non fosse stato realmente necessario. Restiamo comunque tra i pochi comuni in Italia ad aver l’esenzione per i redditi sino a 15.000 euro e a mantenere 3 aliquote (0,35 da 15 a 28.000 euro; 0,65 da 28 a 50.000 e lo 0,8 oltre i 50 mila). Questa decisione determina che non ci saranno tagli o diminuzione dei capitoli di spesa legati ai servizi, allo sport, alla scuola, al welfare e alla cultura. Si è altresì contenuto al minimo l’aumento dei costi di nido e mense e non si sono aumentati i costi dei trasporti spostando sulla fiscalità generale gran parte degli aumenti dei servizi citati anziché penalizzare le famiglie con figli.
Ci sarà spazio per nuovi investimenti?
Lato investimenti l’obiettivo è quello di arrivare al progetto del nuovo plesso scolastico e, dopo i numerosi interventi ancora in corso di Acquedotto, Telecom fibra e gas, che stanno mettendo a dura prova la viabilità locale e la pazienza di tutti noi cittadini, la riasfaltatura degli assi principali del concentrico.
Il 2024 è stato anche l’anno dell’avviamento dell’Unione del Monferrato e del Pianalto Astigiano. Come vede il futuro di questa realtà amministrativa?
Il 2024 è stato l’anno di start up dell’Unione che lega Villanova e Montafia anche perché in giugno ci sono state le elezioni comunali a Montafia e quindi la nostra piena operatività è slittata a settembre. Abbiamo ottenuto, in ogni caso, 21.000 Euro di contributi regionali e grazie alle sinergie dei due Comuni abbiamo assunto un nuovo dipendente dedicato alla gestione associata delle funzioni. Le premesse ci sono tutte per un 2025 di crescita.
In molti Comuni anche confinanti ci sono state adesioni alle Comunità energetiche rinnovabili. A che punto è il progetto di Villanova?
Al fine di far partire la Cer è necessario avere degli impianti di produzione sul territorio per cui siamo in fase di progettazione di un paio di impianti più piccoli su superfici comunali coperti da fondi interni e un progetto di più ampia dimensione da parte di un privato sul territorio comunale. Stiamo inoltre valutando la documentazione di diverse Cer di dimensione sovracomunale già costituite o in fase di costituzione per scegliere quella che meglio si adatta ai nostri progetti di sviluppo sul territorio.
Come sarà il 2025 per Villanova? Quali progetti e quali risultati sente di poter sottoporre ai suoi concittadini?
Un altro anno ricco di iniziative. Il 2025 dovrebbe vedere la realizzazione delle 2 rotonde Anas finanziate per 1,5 milioni di euro con fondi Pnrr, una sostituirà il pericoloso impianto semaforico di Valfenera e l’altra l’impianto semaforico di san Isidoro; l’asfaltatura di numerose strade; lo studio di un progetto di riqualificazione dell’area della stazione ferroviaria; lo studio per la ripiantumazione di viale Torino e dell’estensione della pista ciclabile Villanova-Stazione sino ai Savi e festeggeremo i 100 anni del locale Gruppo Alpini e i 50 anni del Coro la Bissoca.
Quale augurio vuole fare ai villanovesi per l’anno appena iniziato?
Auguro a tutti i cittadine e cittadine di affrontare le sfide del nuovo anno con grande fiducia e passione.