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Bilancio di previsione

Villanova: i costi aumentano e cresce l’aliquota Irpef comunale

L’inflazione e la congiuntura macroeconomica costringono il Comune a ritoccare i tributi
Le nuove normative in materia di bilancio degli enti pubblici condizioneranno le decisioni per il prossimo triennio dei Comuni. «Fra le novità, gli enti locali dovranno garantire dal 2025 al 2029 un contributo annuale aggiuntivo alla finanza pubblica – ha spiegato il sindaco di Villanova Roberto Peretti – L’ammontare complessivo del contributo a carico dei Comuni per il 2025 è di circa 140 milioni di euro e verrà ripartito con decreto ministeriale da adottare entro il 31 gennaio 2025. Non si tratta però del consueto taglio più o meno lineare sui trasferimenti erariali. Al contrario esso si traduce in un obbligo di accantonamento della parte corrente di ciascuno degli esercizi del bilancio di previsione.

La “spending review” inoltre prevede anche un definanziamento del fondo per le piccole opere comunali». Con queste premesse il bilancio di previsione che il consiglio di Villanova dovrà approvare il 27 dicembre si assesta su un principio di prudenza, considerando anche il rallentamento del quadro macroeconomico registrato negli ultimi mesi. «Dobbiamo tener conto anche del deterioramento delle prospettive di crescita a livello globale – ha aggiunto Peretti -determinate anche delle tensioni geopolitiche e da una dinamica dei prezzi ancora sostenuta a causa dell’inflazione, che è diminuita rispetto allo scorso anno, ma che continua a far salire i costi delle materie prime, di luce e gas oltre al persistere di alti tassi d’interesse, nonostante il recente lieve taglio della Bce».

Per far fronte alle maggiori spese dovute all’aumento del costo del personale e dei servizi e la diminuzione delle entrate per minori incassi derivanti da oneri di urbanizzazione e aree cimiteriali, il Comune ha dovuto ritoccare al rialzo le aliquote Irpef, mantenendo l’esenzione per i redditi inferiori a 15 mila euro. Le imposte passeranno dallo 0,21% allo 0,35% per i redditi fino a 28 mila euro; dallo 0,41% allo 0,65% per i redditi fino a 50 mila euro e resteranno invariati allo 0,80% per i redditi superiori. «Arriviamo a questa decisione dopo aver ridotto in questi anni i costi comprimibili: sostituzione di tutti i corpi illuminanti della linea pubblica con nuove strutture a led, sostituzione del le vecchie caldaie con nuovi impianti meno energivori, sostituzione de i serramenti del Municipio – conclude il sindaco – E’ una scelta difficile ma non la proporremmo se non ci fosse la reale necessità. Villanova rimane comunque con l’Irpef più bassa rispetto ai paesi confinanti».

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