Mentre il vescovo di Asti Marco Prastaro si appresta ad aprire l’anno del Giubileo oggi pomeriggio, domenica, in Cattedrale, a Villanova è stata accolta con grande gioia l’inclusione del santuario della Madonna delle Grazie tra le 5 chiese giubilari della diocesi astigiana. Le altre sono tutte in città: Cattedrale, Colleggiata di San Secondo, Madonna del Portone e San Giuseppe degli Oblati.
Un segno di attenzione del vescovo per chiese della diocesi fuori dalle mura che non può che far piacere ai fedeli del Pianalto e ai pellegrini che conoscono il santuario come la “Madonnina”, noto per l’apparizione della Vergine alla piccola pastorella Maria Baj.
L’anno giubilare è stato aperto alla vigilia di Natale da Papa Francesco all’insegna della speranza: “La speranza non illude e non delude, perché è fondata sulla certezza che niente e nessuno potrà mai separarci dall’amore divino”, ha annunciato il Santo Padre.
Saranno diverse le iniziative a cui parteciperà la diocesi di Asti nel 2025 tra pellegrinaggi, incontri di catechesi, il Giubileo degli adolescenti, il Giubileo delle famiglie e il Giubileo dei Giovani. Anche a Villanova saranno organizzati incontri di preghiera e catechesi. I pellegrini che raggiungeranno il santuario inoltre potranno ottenere l’indulgenza plenaria, “il perdono dei peccati per coloro che si impegnano in un cammino di penitenza, preghiera e devozione”.
«Siamo molto contenti di questa straordinaria opportunità – dice il sindaco di Villanova Roberto Peretti – Il santuario della Madonnina è meta sin dai primi anni del 1800 di numerosi pellegrini astigiani, piemontesi e anche da fuori regione. Nel tempo la devozione e la cura dei rettori ha arricchito l’area del Giardino della Pace attorno alla fontana delle apparizioni a Maria Baj e dei miracoli, di un centro di spiritualità e accoglienza e di iniziative come l’Infiorata che si tiene ogni ultima domenica di luglio».