Vanno ben oltre le previsioni di bilancio del Comune gli incassi dovuti alle contravvenzioni spiccate a seguito delle violazioni dei limiti di velocità registrate dall’autovelox in regione Valdichiesa. Se l’amministrazione si era fermata alla prudente cifra di 380 mila euro per i primi 6 mesi di attività, i dati rilasciati dal comandante dei vigli sono ben al di sopra di quella soglia. Per i primi 7 mesi sono state rilevate infrazioni per 700 mila euro, un importo notevole che conferma le convinzioni di chi continua a pensare che il dispositivo sia stato installato per fare cassa e non per la prevenzione degli incidenti stradali.
«Confermo le cifre diffuse dal comandante Gamba – commenta il sindaco Roberto Peretti – così come confermo che l’autovelox è stato collocato in quel punto per la sicurezza della circolazione. Dopo il cavalcavia infatti ci sono i due ingressi alla borgata Valdichiesa ed è un punto critico che impone una velocità moderata. Si sono verificati infatti molti incidenti proprio perché il cavalcavia impedisce la visibilità di eventuali ostacoli che possono essere un trattore o altro mezzo agricolo. La prudenza deve essere massima. La velocità di 70 km/h viene però infranta con troppa leggerezza».
L’amministrazione è ora investita del compito di migliorare la sicurezza delle strade. Gli incassi per gli autovelox sono infatti vincolati a questo scopo. «Stiamo approntando con gli uffici tecnici un piano di asfaltature – spiega Peretti – a partire dalla strada che porta alla Bcube, ma pensiamo anche a via XXIV maggio e strada per Cellarengo. Per le strade del centro, aspetteremo la fine dei lavori dell’acquedotto per il fossalone. Inoltre saranno disponibili i 177mila euro che il Comune si è impegnato a mettere a disposizione per la progettazine delle due rotonde in zona San Isidoro e all’incrocio con strada per Valfenera in convenzione con l’Anas che dovrà realizzarle».