«Nel programmare le previsioni di investimento abbiamo dovuto tenere conto dello scenario macroeconomico – commenta il sindaco Roberto Peretti – Quasi al termine della predisposizione del Dup è giunta la notizia di tariffe al 30% per i prodotti europei esportati negli Stati Uniti dal primo di agosto 2025. Nei documenti di finanza pubblica europei ed italiani si legge che i dazi determineranno un calo del Pil, un aumento dell’inflazione e della pressione fiscale. l’Italia e in genere l’Unione europea sono competitivi nel commercio estero e, di conseguenza, il contraccolpo per una contrazione dell’export sarà forte. In questo scenario l’incertezza sul quadro di previsione è elevatissima. Nella speranza che si giunga ad un accordo commerciale il più possibile equo fra Stati Uniti ed Unione Europea, che cessi al più presto la guerra fra Ucraina e Russia e torni la pace anche in Medio Oriente, convinto che le crisi possono essere un’opportunità, come ricorda Albert Einstein, non prevediamo, al momento, aumenti di tributi, tariffe, addizionale Irpef e Imu».
Gli ultimi aumenti sulla Tari è stato applicato recentemente: «Abbiamo dovuto applicare gli aumenti decisi a livello statale – spiega Peretti – l’Iva è passata dal 10 al 22% per le prestazioni di smaltimento dei rifiuti in discarica ed è stato introdotto un prelievo di ben euro 7,60 a bolletta per costituire a livello nazionale un fondo perequativo denominato “Bonus Tari” per le famiglie con Isee fino a 9.530 euro».
Restano in programma degli investimenti per il polo scolastico che procederà per lotti in attesa di un possibile bando regionale per l’edilizia scolastica.
«Avremo anche i benefici dell’adesione alla Cer, la comunità energetica rinnovabile – aggiunge il sindaco – come consumatore il Comune potrà contare su un possibile rimborso stimato in circa 5.000 euro dei costi energia dell’ente. Inoltre la ripartizione delle quote per finalità sociali degli incentivi darà la possibilità di investire nella riduzione delle rette scolastiche, del trasporto degli studenti o dei costi dell’illuminazione pubblica».