Cerca
Close this search box.
Verso la nuova ProvinciaVillanova: il Comune sceglie Torino
Attualità

Verso la nuova Provincia
Villanova: il Comune sceglie Torino

Il passaggio di Villanova alla Città Metropolitana di Torino è stato votato all’unanimità dai sei consiglieri di maggioranza nell’ultimo consiglio comunale, il più acceso dell'"era Giordano". Categorico Gerardo Vuocolo, capogruppo di minoranza: «La responsabilità di questa scelta è vostra e solo vostra». Stando alle dichiarazioni del sindaco e del presidente del consiglio comunale, circa 800 sarebbero stati i pareri raccolti, 781 quelli a favore di Torino…

Christian Giordano, Giorgio Arese, Enrico Trinchero, Antonietta Tituccio, Stefano Trucco e Francesco Scaramozzino sono i responsabili del passaggio di Villanova alla Città Metropolitana di Torino, votata all’unanimità dai 6 consiglieri di maggioranza nell’ultimo consiglio comunale. Gerardo Vuocolo, capogruppo di minoranza, è stato categorico: «La responsabilità di questa scelta è vostra e solo vostra» ha insistito con veemenza nell’aula consiliare teatro del più acceso consiglio comunale dell’era Giordano.

Contestato sin dall’inizio, il sondaggio allestito in fretta e furia dalla maggioranza e autorizzato in ritardo con una delibera di giunta emessa il 12 novembre alle ore 12.30, quando già la raccolta firme era stata ampiamente avviata e annunciata ai giornali, non è stato ammesso a convalida della delibera, pare, da indiscrezioni, per il parere contrario del segretario comunale, dott. Alberto Cane, che, dovendo garantire la legittimità degli atti, si sarebbe espresso negativamente, per violazione della legge sulla privacy. «Poteva essere un’occasione per sondare legittimamente i cittadini – ha commentato l’altro capogruppo di minoranza Claudio Oberto – e invece si è rivelato una pagliacciata per come è stato proposto e portato avanti».

Stando alle dichiarazioni del sindaco e del presidente del consiglio comunale, l’assessore Enrico Trinchero, circa 800 sarebbero stati i pareri raccolti, di cui 781 a favore di Torino. «Rispetto chi ha espresso la propria volontà – ha dichiarato Vuocolo – ma non mi sembra che si tratti di un campione significativo in casi come questi. Villanova ha una popolazione di quasi 6.000 abitanti e buona parte di queste firme sono state raccolte con il porta a porta e non presso gli uffici comunali».

Trinchero ha cercato di riportare la calma in aula, ricordando che il sondaggio, comunque, non faceva parte della delibera in votazione: «Si è deciso di portare in votazione questa delibera, che pone come punto saldo la difesa della nostra Provincia di Asti e solo in seconda battuta esprime la volontà di aderire alla città metropolitana, perché é in quell’area che si svolgono la maggior parte degli interessi sociali, culturali ed economici dei nostri cittadini». A fronte di questa dichiarazione Gerardo Vuocolo ha chiesto di vedere i dati, ma Trinchero ha dichiarato che non c’erano tabelle consultabili in sede di consiglio e che comunque trattavasi di dati ricavati dagli uffici comunali, scatenando la reazione furibonda del consigliere di minoranza: «Nemmeno la Bocconi avrebbe i dati di cui parlate e visto che non avete uno studio o una documentazione a supporto di quanto affermate io dico che state dichiarando il falso e pretendo che la mia dichiarazione sia allegata alla delibera».

Al momento della votazione Vuocolo ha espresso parere negativo, mentre il
collega Claudio Oberto si è astenuto motivando la posizione di non poter votare la delibera per “mancanza di contenuti”.
Il capogruppo di maggioranza, Stefano Trucco, non ha potuto che chiedere ed ottenere così il voto unanime, a favore, dei sei componenti la maggioranza consiliare.

Franco Cravero

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Scopri inoltre: