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Attualità

Vinchio, una strada nuova
al posto di quella franata

Si sono conclusi pochi giorni fa i lavori per la definitiva sistemazione della strada comunale via Laioli in frazione Noche di Vinchio. La vicenda inzia cinque anni fa. Nell'inverno 2008-?2009 un

Si sono conclusi pochi giorni fa i lavori per la definitiva sistemazione della strada comunale via Laioli in frazione Noche di Vinchio. La vicenda inzia cinque anni fa. Nell'inverno 2008-?2009 un tratto di strada della lunghezza di circa 50 metri aveva ceduto a causa delle intense piogge e nevicate, che avevano causato numerose calamità su tutto il territorio provinciale. «Alla fine di gennaio 2009 la strada era stata chiusa al traffico, in quanto la sede stradale era totalmente impraticabile a causa di uno sprofondamento di alcuni metri. Nove fabbricati, di cui cinque con residenti, erano così rimasti isolati», ricorda il sindaco Andrea Laiolo. Anche il Vescovo di Asti, monsignor Francesco Ravinale, si era recato in visita alle famiglie. Per ovviare, almeno parzialmente, al disagio, nella primavera 2009 era stato aperto un percorso alternativo verso valle, pavimentando in calcestruzzo un tratto di strada campestre.

«Per l'intervento di sistemazione sono stati erogati due finanziamenti. Il primo finanziamento regionale di 90 mila euro è stato impiegato per le indagini geologiche e per una prima serie di interventi, realizzati dall'impresa edile Branda di Nizza, che ha previsto la realizzazione dei drenaggi a monte della strada, per la raccolta delle acque, ed una serie di opere di sistemazione della scarpata a valle -? spiega il sindaco -? Il secondo finanziamento di 250 mila euro è stato concesso nell'ambito dell'"Accordo di Programma tra il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e la Regione Piemonte per la realizzazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico".

I lavori, realizzati dall'impresa Succio di Asti, su progetto dell'ingegner Giancarlo Morra, hanno comportato il rifacimento completo della strada per una lunghezza di circa 50 metri, in quanto lo smottamento avevo completamente distrutto la sede stradale preesistente. E' stato realizzato un solettone in cemento armato della larghezza di circa 5 metri, appoggiato su pali trivellati di grosso diametro della profondità di 17 metri. Inoltre verso monte è stato realizzato un muro di sostegno dell'altezza di circa 1,50 metri che è stato assicurato alla collina mediante la realizzazione di tiranti della lunghezza di 24 metri». I lavori si sono poi conclusi con l'installazione della barriera di protezione sul lato di valle, la posa delle caditoie e delle griglie per la raccolta delle acque e l'asfaltatura.

Marta Martiner Testa

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