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Vininvilla vince la sfida della ripartenza: decretati i vincitori  

Premiazione a settembre durante la mostra mercato. Le etichette partecipanti sono state 183
Pioggia di riconoscimenti a Vininvilla, il concorso enologico nazionale dedicato alle etichette astigiane che, dopo due anni di assenza dovuta alla pandemia, ha vinto la sfida della ripartenza. A Villafranca, dove il Comune promuove l’evento, è appena terminata una settimana impegnativa: giovedì scorso si sono tenute le degustazioni mentre sabato sono stati decretati i tre vincitori della tredicesima edizione (premio Vininvilla d’oro). Sul podio, per il miglior vino rosso, Cascina Carlot di Mo Claudio (Coazzolo) con Pianàs, Grignolino d’Asti doc; per il miglior vino bianco La Montagnetta di Domenico Capello (Roatto) con “A-Stim”, Piemonte doc Viognier; per gli spumanti e aromatici Scagliola Giacomo e figli (Canelli) con Moscato d’Asti docg.
“I dati sulla partecipazione dei produttori e i campioni di vino esaminati confermano il valore della manifestazione che, a fronte dell’assenza o del ridimensionamento di altri concorsi enologici nazionali, proprio quest’anno pone le basi per una prospettiva di rafforzamento”. Il primo cittadino è intervenuto giovedì nella mensa dell’Istituto Comprensivo Goria per augurare buon lavoro, insieme all’assessore al Commercio Guglielmo Aubert Gambini, alle sei commissioni giudicatrici: “Siamo molto soddisfatti – ha dichiarato – per l’eccellente qualità dei vini in gara e per aver potuto soddisfare il desiderio dei produttori, oltre che nostro, di tornare a proporre l’evento: ripartire non è stato facile, ma ne è davvero valsa la pena. Ha vinto il gioco di squadra”.
Al concorso, alla cui organizzazione partecipano l’Onav e l’Associazione Vininvilla,  si sono iscritte 70 cantine del territorio piemontese (ma con vigneti nell’Astigiano, condizione obbligatoria per ambire al Vininvilla d’oro) e sono stati complessivamente 183 i campioni di vino esaminati, rigorosamente degustati in forma anonima. Al lavoro, giovedì, sei commissioni di esperti che, sabato, sono tornate a riunirsi per decretare i vincitori; sempre sabato l’attribuzione del Premio Consumatori “Roberto Guazzo” con al lavoro due distinte commissioni di “non esperti” (una femminile e una maschile) che hanno deciso di assegnare due, e non uno, riconoscimenti.
I vincitori saranno premiati durante la mostra mercato fissata dal Comune dall’1 al 6 settembre e nel corso della quale sarà possibile degustare i 134 vini scelti dei 183 iscritti, cioè le etichette che hanno ottenuto un voto pari o superiore a 91/100 e quindi la menzione di “selezione speciale Vininvilla 2022”. Tra questi ultimi (escluse le Eccellenze Piemonte, premio per i vini fuori concorso) sono stati dichiarati i tre vincitori del Vininvilla d’oro.
Di seguito l’elenco dei riconoscimenti oltre ai tre premi principali già citati.
Vininvilla bio: Rovero F.lli (San Marzanotto d’Asti) con “Rouvè”, Barbera d’Asti docg Superiore.
Eccellenza Piemonte (vini fuori concorso): Terre dei Santi (Castelnuovo Don Bosco) con Freisa di Chieri doc Frizzante; Ridaroca (San Damiano) con Roero docg; Cascina Ciapat (Montaldo Roero) con Roero docg.
Premio Consumatori “Roberto Guazzo”: Giulio Cocchi Spumanti (Cocconato) con Totocorde, Alta Langa docg Brut (commissione donne); Cascina Perfumo (Nizza Monferrato) con Athena, Barbera d’Asti docg (commissione uomini).
Nelle foto: il sindaco Macchia e l’assessore Aubert Gambini con alcuni campioni “anonimi” di vino; brindisi di una delle commissioni al lavoro.

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