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Attualità

Visita ai cantieri della speranza
tra lavori bloccati e quasi ultimati

"Sono circa 750 le famiglie in graduatoria ATC in attesa di una casa e 120 quelle in emergenza abitativa". Così ha dichiarato l'assessore alle Politiche Sociali, Piero Vercelli. Per alcune di queste, gli alloggi in costruzione dell'Agenzia Territoriale per la Casa sarebbero la risposta tanto sperata, "ossigeno per tentare di risolvere l'emergenza abitativa" sottolinea Vercelli. Con il nuovo direttore dell'Agenzia…

"Sono circa 750 le famiglie in graduatoria ATC in attesa di una casa e 120 quelle in emergenza abitativa". Così ha dichiarato l'assessore alle Politiche Sociali, Piero Vercelli. Per alcune di queste, gli alloggi in costruzione dell'Agenzia Territoriale per la Casa sarebbero la risposta tanto sperata, "ossigeno per tentare di risolvere l'emergenza abitativa" sottolinea Vercelli. Con il nuovo direttore dell'Agenzia Territoriale per la Casa, Alessandro Lovera, subentrato a Pierino Santoro, il sindaco Fabrizio Brignolo e l'assessore Piero Vercelli, abbiamo effettuato una serie di sopralluoghi nei siti dei cantieri ATC per valutarne lo stato di avanzamento lavori.

Il primo cantiere visitato è quello di Via Perroncito, un edificio di quattro piani per un totale di 18 alloggi, tutti di una metratura compresa tra i 60 e gli 80 metro quadrati, alcuni idonei ad accogliere famiglie con disabili. Il cartello all'ingresso recita che i lavori, realizzati dal consorzio AR.CO, avrebbero dovuto concludersi nel 2012. Ad oggi i lavori non sono ancora stati ultimati, ma il direttore ATC Alessandro Lovera, ritiene che "entro l'autunno gli alloggi potranno essere consegnati alle famiglie".
Lovera non facendo mistero della situazione finanziaria in cui versa l'ATC di Asti dice: "Ci troviamo in una grande difficoltà economica e contiamo di fare fronte alla situazione con parte del patrimonio di Santoro.

La somma che finora ha restituito, 800 mila euro, rappresenta solo il 10% dei 9 milioni sottratti. Questi 800 mila euro sono già stati spesi per pagare i fornitori e coprire altri costi. Abbiamo fiducia nel lavoro svolto dalla Guardia di Finanza e credo che abbiamo ragione di sperare". Il secondo cantiere è quello di Piazza Manera (Piazza d'Armi), un complesso di 27 alloggi. Tra i ponteggi, si muovono pochi operai. Il Geometra Roberto Russelli, Responsabile Unico Procedimenti dell'ATC spiega "come questo cantiere, in corso dal 2011, sia stato interessato da eventi climatici infausti che nel 2012 hanno allagato le fondamenta rallentando i lavori." A ciò va aggiunto che il consorzio di aziende dell'Emilia Romagna che ci lavora, in passato ha minacciato di fermarsi più volte per alcuni mancati pagamenti. Ora la situazione pare sbloccata e a metà 2015 le famiglie potranno entrare negli alloggi.

Sembra decisamente migliore la situazione del cantiere di Via Arno, zona San Fedele, in cui 36 alloggi sono stati ripartiti in tre palazzine. Di questi, 7, saranno destinati a persone con disabilità.
Qui abbiamo avuto modo di entrare e vedere gli appartamenti, che sono in fase di ultimazione. Il geometra Russelli sottolinea che: "a livello di impiantistica si tratta di appartamenti all'avanguardia. Sono caratterizzati dalla presenza di fotovoltaico e da una buona coibentazione".

Nota decisamente dolente è il cantiere fermo di Via Ungaretti. Al momento si tratta di poco più che uno scheletro per due edifici che, a partire dal 2013, avrebbero dovuto ospitare 36 alloggi. L'impresa napoletana che si era aggiudicata l'appalto per 2 milioni e 196 mila euro, è fallita lasciando il cantiere così com' è. Il direttore Lovera aggiunge che: "la fideiussione che l'impresa aveva depositato si è rivelata falsa. Al momento l'Atc non ha le condizioni economiche per una nuova gara e non sono in grado di dire quando appalteremo. Questi edifici resteranno incompiuti per molto tempo."

E mentre di notte qualche balordo, approfittando della situazione, porta via anche i mattoni rimasti nel cantiere, è inevitabile fare i conti. Gli alloggi popolari per i quattro cantieri visitati sarebbero 117 che, se terminati, oggi corrisponderebbero ad altrettante famiglie. Per il momento non resta che attendere la fine dei lavori degli altri tre cantieri che, stando a quanto è stato detto, sembra essere vicina.

Alessia Conti

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