Il progetto di un fondo di solidarietà intitolato al Papa sarà definito dal nuovo Comitato composto da 5 membri. Il sindaco: «La rete di sostegno costituita da Servizi sociali e Diocesi sta reggendo, nonostante laggravamento delle condizioni sociali dei cittadini»
«Questo accordo sottintende collaborazione, affetto condiviso verso un personaggio illustre come il Santo Padre, solidarietà nei confronti di chi è in difficoltà e sostegno ad un settore in crisi come quello dei trasporti. Quindi non potrà che avere effetti positivi». Queste le parole del vescovo Francesco Ravinale prima della firma, venerdì in Vescovado, della convenzione con lAmministrazione comunale per costituire il Comitato che avrà il compito di avviare due progetti nel nome del Pontefice. Primo, la nascita di un fondo di solidarietà intitolato al Papa per aiutare le persone bisognose in questo periodo di difficoltà economica. Secondo, la creazione di percorsi turistici da Asti in Vaticano e viceversa, oltre che di itinerari da Asti a Castelnuovo Don Bosco per collegare i luoghi di origine di Papa Francesco con la Terra dei Santi che ha visto i natali, innanzitutto, di San Giovanni Bosco.
Il Comitato sarà composto da cinque membri: due nominati dallAmministrazione comunale (la consigliera comunale Mariangela Cotto, ideatrice dei due progetti ed esperta di tematiche sociali, e lassessore comunale al Turismo Andrea Cerrato) e due dalla Diocesi (Guido Sodano, nipote del cardinale Angelo Sodano ed esperto del settore turistico, e don Dino Barberis, co parroco di San Domenico Savio e delegato vescovile per la carità). Accanto a loro il segretario è stata scelta la dirigente dei Servizi sociali comunali, Laura Panelli e il revisore dei conti, che sarà sempre il presidente del Collegio dei revisori dei conti del Comune, attualmente Pier Lugi Graziano.
«Ho nominato queste persone ha specificato il sindaco in virtù delle loro competenze e, nel caso di Mariangela Cotto, in quanto ideatrice dei due progetti». Dopodiché ha sottolineato anche limportante rete di sostegno costituita da Servizi sociali e Diocesi che sta reggendo nonostante laggravamento delle condizioni sociali dei cittadini in questo ultimo periodo. A spiegare concretamente come funzionerà il Comitato Mariangela Cotto. «Sarà una struttura snella, senza appesantimenti burocratici, che lavorerà, ovviamente in forma di volontariato, a questi due progetti».
«Per quanto riguarda il Fondo, nello specifico- continua -sarà alimentato attraverso varie iniziative di sensibilizzazione della popolazione, diffondendo la pratica delluso dei buoni voucher, previsti per legge senza limitazione di settore (anche se erano nati come buoni vendemmia). In sostanza, chi ha difficoltà economiche si rivolgerà alla rete di centri di ascolto già esistente, dove dovrebbero convergere anche gli elenchi dei cittadini solidali. I quali, invece di effettuare donazioni, acquisteranno i buoni (10 euro ciascuno) che consegneranno alle persone in difficoltà in cambio di un lavoro di cui hanno necessità (ad esempio sgombero garage, riordino solaio, sistemazione di un giardino). Il tutto nel pieno rispetto della legge, dal pagamento dei contributi previdenziali allassicurazione».
«A San Domenico Savio ha aggiunto il vescovo il sistema sta funzionando bene, e va incontro anche a persone qualificate che purtroppo hanno perso il lavoro in questo periodo di grave crisi economica». Al termine dellincontro Mariangela Cotto ha quindi proposto al vescovo che il 10 maggio, in occasione della cosiddetta visita ad limina, si recherà in Vaticano per incontrare Papa Francesco insieme ad alcuni altri vescovo piemontesi di invitare al più presto il Santo Padre nella sua città di Asti.
Elisa Ferrando