E' stato depositato in tribunale, venerdì mattina, il ricorso a firma dei consiglieri comunali Zangirolami e Giargia sull'incompatibilità del presidente della Provincia Brignolo a causa del
E' stato depositato in tribunale, venerdì mattina, il ricorso a firma dei consiglieri comunali Zangirolami e Giargia sull'incompatibilità del presidente della Provincia Brignolo a causa del suo incarico di consigliere del CdA della Cassa di Risparmio. Ampiamente annunciato, il ricorso ha già ottenuto l'iscrizione a ruolo e ora i due consiglieri pentastellati attendono di sapere quando sarà la data dell'udienza. Nel documento si citano numerose sentenze della Cassazione che, secondo i ricorrenti, dimostrano senza dubbi come il Tuel si applichi al caso di Brignolo e come il neo presidente debba scegliere se restare nel CdA della banca (facendo commissariare la Provincia) o dimettersi dalla Cassa per restare in testa all'Ente di piazza Alfieri.
«Dopo che le reiterate richieste di regolarizzare la sua posizione sono state ignorate, abbiamo proceduto con questo ricorso il quale, speriamo, avrà una tempistica breve» commenta il capogruppo del M5S Zangirolami. Per il collega Giargia la questione verte su diverse anomalie. «La prima è che siamo ancora qui a parlare di Province che invece dovevano essere abolite. Per noi è anche inconcepibile che Brignolo abbia 4 incarichi (sindaco, presidente di Provincia, membro dell'Anci e consigliere di banca) ma ancora più anomala è stata la "non scelta" del Consiglio provinciale il quale, invece di dichiarare la decadenza di Brignolo o la sua convalida, ha intrapreso una terza strada, non prevista dal Tuel, chiedendo un parere ad un legale. Così si continua a prendere tempo mentre ci aspettavamo da Brignolo una posizione più umile: che abbandonasse la Cassa limitandosi a fare il sindaco e il presidente della Provincia».
L'avvocato dei Cinque Stelle, Alberto Pasta (ex assessore alla Legalità e alla Trasparenza nominato proprio da Brignolo prima della sua clamorosa fuoriuscita dalla Giunta) ha sposato la causa pentastellata «anche come cittadino perché credo fermamente nei principi che con questo documento vogliamo ripristinare» e commenta il caso bollando la difesa del sindaco come poco convincente. «Il Tuel, contenente la norma che impedisce a Brignolo di fare il presidente della Provincia e di sedere nel CdA della Cassa, ente incaricato di fornire il servizio di tesoreria, si applica eccome alla Provincia di 2° livello. Altrimenti non si spiega perché l'ultimo Consiglio provinciale, avvenuto sabato, sia stato convocato per discutere dell'assestamento di Bilancio ai sensi dell'art. 243 bis e seguenti del Tuel: proprio quel Tuel che i consiglieri provinciali hanno il dubbio se applicare o meno nelle norma che prevede l'incompatibilità». Pasta cita alcune sentenze inserite nel ricorso (tra cui un pronunciamento della Cassazione del 2008) e contesta la decisione del Consiglio provinciale di aver chiesto un parere legale quando, sempre stando al Tuel, avrebbe dovuto decidere, senza ulteriori proroghe, se convalidare o meno l'elezione di Brignolo. «Adesso il ricorso è stato depositato e farà il suo iter. – spiega l'avvocato – Prevediamo tra Natale e Capodanno di essere chiamati in udienza».
In ogni caso, dal momento in cui il ricorso viene depositato, Brignolo ha 10 giorni di tempo per dimettersi o, entro 15 giorni dalla notifica, presentare eventuali controdeduzioni. Il collegio giudicante, nel caso accogliesse il ricorso del Movimento 5 Stelle, potrà solo dichiarare la decadenza di Brignolo dalla presidenza della Provincia ma non potrà intervenire in alcun modo sul suo ruolo nel CdA della Cassa di Risparmio. «La legge Delrio ha solo modificato il metodo di elezione delle Province, dividendo i cittadini in quelli di serie A, gli elettori, e di serie B, i non elettori, ma non ha modificato altro. Quindi non ci sono dubbi che il Tuel si applichi al caso specifico. Qui non si sta facendo alcuna considerazione di carattere politico – conclude Pasta – ma si vuole solo ristabilire che quella norma venga rispettata».
Riccardo Santagati