Continuano ad arrivare in redazione le lettere dei lettori che vogliono dire la loro sulla creazione della nuova Ztl Cattedrale, nel cuore di Asti.
Egregio direttore,
scrivo per associarmi alla richiesta pubblicata sul vostro giornale relativamente alla nuova Ztl e al traffico di via Giobert. Sembra che i nostri amministratori non conoscano la nostra città: probabilmente non hanno mai attraversato a piedi via Giobert al mattino presto e intorno alle 13. Quella via si trasforma in un serpente d’auto impressionante e pericoloso per i pedoni e gli automobilisti. Evidenzio, inoltre, che la Ztl è limitata a poche vie già attualmente scarsamente trafficate. Ben altro impatto avrebbe avuto chiudere al traffico tutta via Carducci e piazza Castigliano (dove vivo).
Sono strade costantemente assediate dalle auto per via della vicinanza alle scuole e in cui il traffico è aumentato ora che è previsto il senso unico in corso Alfieri vicino al Classico. Certo una soluzione in tale direzione avrebbe richiesto una maggiore riflessione, maggiori investimenti e la rinuncia agli incassi che derivano dal parcheggio di piazza Castigliano, ma sarebbe stata più incisiva, visto il livello d’inquinamento della nostra città e avrebbe restituito dignità e valore a una piazza che, attualmente, si presenta come una mera distesa di auto da cui s’intravede – malinconica – la maestosa Cattedrale.
Credo però che chi è chiamato ad amministrare debba farlo pensando al bene della città e non solo a logiche di bilancio. Investire in scuolabus, in trasporto pubblico richiede tempo, denaro e “visioni alte” che mancano da troppo tempo alla nostra città, purtroppo. La trascuratezza della zona Cattedrale è sotto gli occhi di tutti e per chi ama Asti è motivo di tristezza e rammarico (purtroppo non l’unico).
Nicoletta Rescinito