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Attualità

Ztl: meno clienti ma c'è chi vuole
l'estensione dell'isola pedonale

A poco più di una settimana dalla trasformazione di via Quintino Sella e di una parte di piazza Statuto in Ztl, non si placa la querelle tra commercianti e amministrazione. Ciò che alcuni avevano ipotizzato, ovvero il calo di profitti dovuti alla fisiologica diminuzione del passaggio di auto, si sarebbe puntualmente verificato. Tra i negozianti c'è chi ormai ha perso ogni speranza («tanto è già stato tutto deciso e non vedo cosa potremmo…

A poco più di una settimana dalla trasformazione di via Quintino Sella e di una parte di piazza Statuto in Ztl, non si placa la querelle tra commercianti e amministrazione. Ciò che alcuni avevano ipotizzato, ovvero il calo di profitti dovuti alla fisiologica diminuzione del passaggio di auto, si sarebbe puntualmente verificato. Tra i negozianti c'è chi ormai ha perso ogni speranza («tanto è già stato tutto deciso e non vedo cosa potremmo fare per cambiare la decisione del sindaco», commenta uno degli esercenti chiedendo l'anonimato) e chi, come Victor Marello della videoteca Denasi di via Ranco, continua a criticare i metodi adottati e la mancanza di comunicazione tra Comune e commercianti.

«Adesso stiamo raccogliendo le firme per un Consiglio comunale aperto, – spiega – ma resta il fatto che la decisione di chiudere piazza Statuto, togliendo parcheggi blu per mettere parcheggi bianchi, non ha alcun senso né serve per limitare l'inquinamento. Inoltre, così facendo, il Comune rinuncia ad incamerare i soldi degli stalli blu in un momento in cui ci si lamenta che le casse sono vuote». Qualche politico (Coppo di Fratelli d'Italia) è passato in zona per cercare di confrontarsi con i negozianti dicendo di essere pronto a sostenere la richiesta di un Consiglio aperto ma, alla fine, i commercianti non nascondono una certa delusione per i pochi risultati ottenuti dalle associazioni di categoria e dalla Camera di Commercio nella questione Ztl.

Eppure, mentre l'arredo di piazza Statuto continua a cambiare per adattarsi alla nuova conformazione, c'è anche chi vede nella Ztl una decisione fin troppo timida. Massimo Piancatelli, titolare del Galaxy Burger inaugurato pochi giorni fa sotto i portici di piazza Statuto, va controcorrente: «Fosse stato per me avrei pedonalizzato tutto, non solo esteso la Ztl. Ho lavorato molto alla Canarie dove tutto è pedonale, dove le auto stanno fuori dal centro e anche i corrieri, quando fanno le consegne, lasciano i furgoni ai margini dell'isola pedonale e consegnano la merce con i carretti. Noi teniamo aperto dalle 11 alle 24, ad eccezione del lunedì – continua Piancatelli – e adesso metteremo il dehor. Sono convinto che, dove c'è la gente, la delinquenza non può trovare spazi».

Per il titolare di Galaxy Burger, Asti dovrebbe prendere esempio da Lucca, dove il centro è pedonale, le auto restano fuori dalle mura e la mobilità è garantita da un eccellente servizio di navette. «Anche ad Asti – conclude il commerciante – le navette elettriche dovrebbero essere implementate comprendendo questa zona, ma sono convinto che si debba fare ancora di più sul fronte della pedonalizzazione del centro».

Riccardo Santagati

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