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Condizionatore d’aria: ecco perché installarlo ora e quali benefici ci dà

Tutti i vantaggi, anche economici, di installare un nuovo condizionatore d’aria: dal risparmio energetico ai benefici fiscali

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Tutti i vantaggi, anche economici, di installare un nuovo condizionatore

Fra un mese inizierà l’estate ed è venuto il momento di installare il condizionatore che ci permetterà di avere, in casa come in ufficio, il clima ideale anche quando la temperatura e l’umidità toccheranno i picchi annunciati. Abbiamo chiesto agli installatori specializzati di Alessio Impianti, con sede a Montiglio Monferrato, come si fa a scegliere il condizionatore più adatto alle nostre esigenze.

Quali sono le caratteristiche importanti da sapere quando vogliamo acquistarlo?

Anche se può sembrare banale, l’unica caratteristica che accomuna tutti i climatizzatori (chiaramente consideriamo solo quelli di tipo fisso) sono che generano fresco e caldo a seconda della modalità di funzionamento; per il resto ci sono molte altre particolarità da conoscere e che contraddistinguono le diverse tipologie.

Ma non tutti i climatizzatori consumano energia allo stesso modo

Le disposizioni europee in materia di classificazione energetica, dal 2013 ad oggi, sono sempre più restrittive, fino a spingere la ricerca dei produttori alla classe A+++, ovvero avere ottimi rendimenti con bassissimi consumi stagionali, sia in caldo sia in freddo. Le prestazioni migliori si ottengono con macchine che utilizzano gas refrigerante R32.

Importante è anche la silenziosità dei dispositivi

Sempre sulle etichette del prodotto, accanto alla classe energetica sono definiti anche i dati di rumorosità, sia per le unità interne che per le esterne. Oggi un’unità interna con buone prestazioni si attesta alla minima velocità con un valore di pressione sonora addirittura intorno ai 19 dB(A) sui modelli più prestazionali.

Monosplit o multisplit?

La prima osservazione che va fatta e la seguente: quanto climatizzare? Spesso infatti si comincia con l’idea di climatizzare una camera, giusto per il comfort notturno, poi si pensa alla seconda e, infine entra in gioco la zona giorno. Questo procedimento talvolta ha spinto l’installazione di macchine più potenti nelle zone di raccordo (disimpegni, corridoi) per ridurre il numero di elementi installati. Teoria assolutamente da sconsigliare: oggi scegliere dei terminali multisplit è la soluzione più indicata, in quanto consente di avere più fonti e contestualmente abbattere i consumi. Infatti, mediamente, i nuovi prodotti immessi sul mercato hanno un rapporto di 1 a 4 tra energia elettrica assorbita ed energia termica (caldo o freddo) restituita, eliminando definitivamente lo spauracchio dei consumi per l’utente.

La domotica serve a massimizzare il comfort, ma non tutti i climatizzatori si possono gestire tramite wi-fi. Cosa consigliate?

Oggi è disponibile per il cliente una gestione semplificata dell’impianto: è possibile optare per alcune soluzioni in grado di interagire da remoto con il device dell’utente, consentendo dunque l’accensione e lo spegnimento a richiesta anche fuori dall’abitazione.

Cosa c’è da sapere sui gas refrigeranti

La comunità europea vuole rafforzare il regolamento sui gas fluorurati introdotto nel 2014 e infatti si sta procedendo verso un abbandono di questi gas con alto impatto inquinante nei confronti dell’effetto serra. Quindi ci sono sempre più modelli che utilizzano il gas R32 in sostituzione del gas R410A poiché la riduzione di tale indice è addirittura pari ad 1/3. Poiché l’R32 è un gas infiammabile va valutato l’ambito dell’installazione; per questo e per gli altri motivi sopra esposti, l’installazione di questi apparecchi va demandato a personale in possesso dei requisiti F-GAS, poiché sarà sempre più restrittiva la tracciabilità dei gas refrigeranti.

Servirà effettuare una manutenzione programmata per aumentare l’efficienza e diminuire i consumi?

E’ giusto ricordare che, a seguito dell’installazione, almeno una volta all’anno (solitamente prima dei mesi estivi) è opportuno una sessione di manutenzione ordinaria per pulire i filtri, igienizzazione e sanificazione della batteria di scambio interna e pulizia della batteria del generatore esterno, oltre a controllare il livello del liquido refrigerante che inficia l’efficienza dell’apparecchio. In tal senso è giusto rammentare che è obbligatorio affidarsi ad una ditta con installatori muniti di “patentino frigoristi”, ovvero la Certificazione dei tecnici del freddo secondo la regolamentazione europea che limita a soli tecnici certificati l’utilizzo e l’acquisto di gas refrigerante

Benefici anche per il portafogli?

Sì, ci sono perché esiste una serie di incentivi all’acquisto, ancora validi anche se con leggere modifiche rispetto agli anni precedenti. Oggi tutti gli impianti di climatizzazione con pompa di calore (che producono fresco e caldo a seconda della stagione) godono della detrazione del 50% anche se non sono ad alta efficienza; quest’ultimo parametro invece, può fare lievitare la detrazione al 65% ma solo se il climatizzatore sostituisce l’impianto di riscaldamento esistente. E’ giusto sottolineare che la ristrutturazione non è indispensabile per ottenere gli incentivi. Altro vantaggio in termini di contributo per le pompe di calore, e sistemi VRF, è il Conto Termico, che eroga fino al 65% del valore dell’impianto cash a fondo perduto, in 60 giorni

Perché acquistare ora un nuovo condizionatore?

L’acquisto in “piena stagione” è sconsigliabile poiché si rischia di comprare un climatizzatore di scarso valore, solo per problemi di disponibilità. E’ bene programmare per tempo l’acquisto e di conseguenza i lavori di installazione: fate attenzione agli “svuota magazzino” perché se è vero che si possono fare acquisti vantaggiosi in termini economici, è altrettanto in agguato il rischio di mettersi in casa un prodotto con delle caratteristiche non proprio di ultimissima generazione a causa del continuo ricambio tecnologico,

Quali altri criteri ci possono aiutare nella scelta di un prodotto?

Tra i criteri di scelta son da valutare l’estensione di garanzia, per dormire sonni tranquilli, e che per alcuni marchi arriva a 6 anni. Infine un consiglio: affidatevi sempre a tecnici installatori certificati F-GAS, che sapranno guidarvi sull’impianto più idoneo per il vostro comfort domestico e per il risparmio energetico.

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