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Weekend di donazioni nella nuova sede Avis di San Damiano
Cronaca

Weekend di donazioni nella nuova sede Avis di San Damiano

Sabato e domenica i volontari dell’Avis sandamianese sono chiamati a raccolta. In tutte e quattro le giornate, le donazioni saranno effettuate nei locali dell’ormai ex-sede ASL di via Garibaldi,

Sabato e domenica i volontari dell’Avis sandamianese sono chiamati a raccolta. In tutte e quattro le giornate, le donazioni saranno effettuate nei locali dell’ormai ex-sede ASL di via Garibaldi, dalle 7.30 alle 11.30. Quelle delle prossime settimane, tuttavia, non saranno giornate di prelievi come tante per gli avisini sandamianesi.

Infatti, come ricorda la presidente dell’Associazione, Renata Lano, «con il trasferimento delle attività ASL nella nuova Casa della Salute è diventata realtà la concessione in uso alla nostra Associazione, da parte del Comune di San Damiano, dei locali di via Garibaldi. La struttura non è però  utilizzabile così come richiedeono le nostre necessità, quindi all’AVIS sarà richiesto un notevole impegno economico per poter realizzare una sala prelievi moderna e conforme ai regolamenti. Oltre al tetto della struttura, che richiede un importante intervento di manutenzione, anche i locali interni saranno completamente rinnovati, creando spazi idonei allo svolgimento delle donazioni di sangue ed alle attività ad esse collegate».

«Una sala prelievi a San Damiano, per la realizzazione della quale già nel mese di agosto verranno avviati i lavori – ribadisce la presidente avisina – sarà motivo di orgoglio per tutta la comunità solo se verrà utilizzata al meglio e per fare ciò è necessario il sostegno di tutti i donatori, e soprattutto di quanti ancora non sono ancora volontari del sangue, ma Avis ma vorranno diventarlo. Mi rivolgo a tutti i giovani di San Damiano e dei paesi vicini, affinchè scelgano di avvicinarsi a questo grande gesto di solidarietà, indispensabile a chi soffre e senza disagi per il volontario. Infatti, per diventare donatori non sono richiesti particolari doti fisiche, ma soltanto l’aver compiuto 18 anni ed essere in buona salute.»

L’appello di Renata Lano cade in un periodo in cui la carenza di sangue si fa sentire molto, sia per la partenza di molti donatori per le ferie estive, sia per le sempre maggiori cause di esclusioni dalla donazione, dovute alla necessità di offrire al malato la certezza assoluta di una trasfusione sicura.

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