Che il problema della proliferazione incontrollata dei cinghiali non sia più solo una problema degli agricoltori, per quanto importante per loro, lo dimostra l’incidente avvenuto nella notte fra domenica e lunedì sul tratto astigiano dell’autostrada Torino-Piacenza, all’altezza di Baldichieri.
E’ lo stesso conducente, Serafino Cauda, titolare di un’impresa di trasporti di Poirino, a raccontare lo spiacevole “incontro” notturno che lo ha colto totalmente di sorpresa.
«Stavo viaggiando verso Asti, diretto a Tortona, quando, a Baldichieri, mi è balzato davanti un grosso cinghiale.
Non ho neppure fatto in tempo a frenare che era già sotto il camion. L’ho colpito ma è scappato nelle campagne. Io non potevo neppure fermarmi perchè in quel tratto ci sono dei lavori autostradali e la corsia di emergenza è transennata. Visto che il camion procedeva ancora, ho raggiunto la prima piazzola di sosta per verificare i danni e per avvertire le forze dell’ordine».
Sul posto è intervenuta una pattuglia della Polizia Stradale di San Michele di Alessandria che ha così constatato l’ennesima “invasione” di campo dei selvatici lungo l’autostrada.
«Non ha bucato la recinzione a protezione dell’autostrada – dice ancora Cauda – ma abbiamo capito che si infilano nei canali di scolo laterali che scaricano nei campi e poi sbucano sulle carreggiate, creando serissimo pericolo. Io viaggiavo su un mezzo pesante e non mi sono fatto male, ma se al posto di un camion fossi stato al volante di un’auto la cosa sarebbe finita ben peggio».
E intanto i danni li paga il camionista: circa 2 mila euro perchè il cinghiale gli ha rotto parafango, paraurti, fanaleria di quel lato e piegato delle barre.
«Io sono anche agricoltore, a Montà d’Alba, e conosco bene la pericolosità di questi animali selvatici. Bisogna assolutamente intervenire con un piano straordinario, perchè l’emergenza è straordinaria» conclude amaro.