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Cronaca
Tribunale

A processo le truffe di vendita on line in cui a pagare è il venditore

Diversi casi in tribunale in cui l’acquirente si fa bonificare denaro dal venditore convinto che sia il mezzo per ottenere il pagamento del bene venduto

Un sito di vendita on line fra i più popolari ma anche fonte di molte truffe. Parliamo di Subito.it che continua a riecheggiare nelle aule del tribunale di Asti per una serie di processi che vedono imputati persone di tutta Italia per truffe nelle compravendite. E se prima eravamo abituati ai casi in cui i venditori incassavano i soldi pattuiti per la merce in vendita e poi non spedivano nulla, nei giorni scorsi si sono tenuti diversi processi in cui imputati erano i compratori on line.
Questo perchè sono emersi casi in cui il compratore contattava direttamente il venditore dichiarandosi molto interessato all’articolo ma per pagarlo riusciva a convincerlo a dare le sue credenziali. Il venditore, che veniva invitato a presentarsi ad un bancomat, veniva “guidato” via telefono nell’operazione indicata dal compratore e, nella convinzione di ricevere il bonifico, in realtà era lui che versava sul conto del compratore. In un caso, a fronte di un treno di pneumatici in vendita a 400 euro, il venditore ha fatto bonifici per oltre mille euro mentre nell’altro la cifra per la vendita di una vecchio mobile da giardino che valeva circa 30 euro ha fruttato al compratore 2 mila euro. Nel primo caso il venditore è stato assolto perchè non era possibile ricollegarlo al conto corrente su cui sono stati versati i soldi; nel secondo è invece stato condannato a 6 mesi.

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