Un clima di crescente preoccupazione si respira a Viatosto, frazione di Asti, dove atti di vandalismo e “scherzi goliardici”, specie ai danni della parrocchia, auto che sfrecciano nel cuore della notte e la mancanza della telecamera anticrimine – che si trovava nella piazzetta – stanno minando la tranquillità dei residenti. Quella che era un tempo descritta come una zona tranquilla, oggi sarebbe teatro di scorribande a opera di adolescenti che agiscono non risparmiando, nelle loro bravate, la chiesetta simbolo della comunità.
Alcuni residenti raccontano che anche l’illuminazione pubblica funziona a volte sì, a volte no, come abbiamo accertato da un sopralluogo effettuato questa sera, lunedì, trovando il centro abitato al buio, ma a preoccupare sono gli atti vandalici contro la parrocchia. «Qualche giorno fa ho scoperto i rubinetti aperti nel giardino della chiesa con l’acqua lasciata scorrere a go go – spiega don Giancarlo Iraldi – Dentro la chiesa ho trovato i lumini attaccati tra di loro con la colla e un accendino bruciato. Ci sono poi state riviste buttate a terra per non parlare dei resti di cibo e bevande che vengono lasciati nei pressi dell’edificio nonostante chiudiamo i cancelli intorno alle 19.30».
Per il parroco la questione nascerebbe dalla mancanza di educazione, forse dall’assenza dei genitori e dal poco rispetto per i beni comuni. C’è poi c’è l’aspetto della legge: «Anche se dovessero identificare i responsabili, cosa vuole che succeda? – ci confida il sacerdote – Praticamente nulla». Episodi sui quali si discuterà, toccando anche altri problemi, in una riunione che i residenti chiederanno di organizzare con l’assessore alla Sicurezza, Luigi Giacomini. Nel frattempo la minoranza annuncia di voler portare il caso in Consiglio comunale tramite un’interpellanza.
[il blackout a Viatosto di lunedì sera – Foto J.R.]