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Cronaca

A 82 anni in camper
da Refrancore a Capo Nord

Il sogno di una vita finalmente realizzato. Il viaggio più lungo portato felicemente a termine da Adriano Cerrina. Refrancore-Capo Nord andata e ritorno. Sette nazioni attraversate e il

Il sogno di una vita finalmente realizzato. Il viaggio più lungo portato felicemente a termine da Adriano Cerrina. Refrancore-Capo Nord andata e ritorno. Sette nazioni attraversate e il contachilometri a segnare 8 mila 760. Una volta disfatta la valigia resta la consapevolezza di aver conosciuto con i propri occhi luoghi belli ma anche selvaggi concretizzando quello che era stato un desiderio lungamente caldeggiato. Nessun viaggio a bordo di mezzi improbabili o avventura estrema. Solo la voglia di esplorare un luogo che aveva sempre suscitato interesse e curiosità.

Protagonista è Adriano Cerrina, 82 anni brillantemente portati, in pensione da diverso tempo dopo essere stato funzionario di Poste Italiane. Dalla finestra della propria casa di Refrancore vedeva il Capo Nord. Non fisicamente certo ma il suo sguardo era sempre rivolto verso quel luogo tremendamente lontano dalle colline non distanti dal Tanaro. «Ho avuto e coltivato la passione del viaggio – inizia il racconto Adriano – ma mi è sempre mancata l'esperienza di una trasferta lunga e anche avventurosa riuscendo a portarla a termine con le mie forze. Quando pareva il momento giusto per organizzarmi c'era sempre un problema oppure un contrattempo che ne impediva la realizzazione – prosegue l'arzillo viaggiatore – Ma il tempo scorre inesorabilmente e ad un certo punto della mia vita ho deciso che la scelta doveva essere obbligata: decidersi a partire o rinunciare del tutto. Alla fine ha vinto la voglia di rimettersi in viaggio e in gioco».

Unico compagno di viaggio il fido camper Mc Louis motorizzato Fiat alla guida del quale l'uomo sarebbe andato nella parte più estrema del Vecchio Continente: Capo Nord. Massima attenzione l'uomo ha profuso nella programmazione con la scelta dell'itinerario fin dai primi mesi dell'anno. «La fase preparatoria ha portato anche alla decisione di avere un compagno di viaggio, troppo rischioso ad oltre ottant'anni affrontare un così lungo viaggio solo alla guida di un mezzo», ammette Cerrina. Così a bordo del camper è salito anche Daniele Sozzi, che con l'amico condivideva lo stesso desiderio. La partenza è avvenuta, in barba ad ogni scaramanzia, il 17 giugno e il percorso prevedeva di attraversare sette nazioni europee. Sconfinato prima in Svizzera il camperista astigiano ha così raggiunto l'Austria e da qui la Germania attraversando la quale è approdato in Danimarca poi Svezia e Finlandia prima di toccare finalmente il suolo della Norvegia.

Un viaggio di andata lungo 4 mila 300 chilometri. «Sono stato lunghe ore al volante ma c'è stato spazio anche per visitare città storiche come Gottingen o Lubecca. E poi i paesi scandinavi, così diversi dalla nostra affollata Italia: in questo periodo hanno il loro clima più caldo anche se il termometro non ha mai superato i 25 gradi, ma anche luce per quasi l'intera giornata, con i relativi problemi per il riposo», prosegue nel racconto. Così nel giro di una settimana l'equipaggio è in vista dell'isola di Mageray, dove si trova Capo Nord. Purtroppo prossimi alla meta, distante solo 250 chilometri, il camper accusa un serio problema di tipo meccanico che potrebbe costringerli a fermarsi peraltro mentre stava percorrendo una zona molto isolata. «Grazie all'esperienza – continua Adriano – ma anche alla serafica calma unita ad un pizzico di fortuna, che è sempre un prezioso alleato, è riuscito a far riparare il guasto ad Honningsvag, nell'ultimo posto abitato. Così siamo riusciti ad arrivare e a tagliare il simbolico traguardo».

«Una volta a Capo Nord abbiamo potuto godere per alcune ore della bellezza di quel luogo estremo prima dell'arrivo di una forte perturbazione che ha gravato sulla zona per giorni», conclude l'anziano viaggiatore.
Il tragitto per il rientro è corso senza più alcun intoppo e così il 1° luglio il camper con Adriano Cerrina ha potuto fare rientro a casa. Quindici giorni e 8 mila 760 chilometri dopo eccolo nella "sua" Refrancore con la gratificazione di aver realizzato il personale sogno, alla raguardevole età di 82 anni. Astigiani non perdetevi d'animo. Per realizzare i propri sogni non è mai troppo tardi.

Maurizio Sala

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