20 Aprile 2017 11:17:29
Al centro della vicenda un difficile rapporto fra il proprietario dei locali di un negozio di corso Savona, Angelo Piccatto e i suoi inquilini, la famiglia di Antonio La Monica
Troppo lieve il capo di imputazione originario così, dopo aver rinnovato la richiesta per le prime tre udienze del primo processo, l’avvocato Florio che difendeva la parte civile, ha ottenuto che venisse cambiato e reso più pesante.
Si è passati da esercizio arbitrario delle proprie ragioni a estorsione, furto aggravato e violenza sulle cose. Al centro della vicenda un difficile rapporto fra il proprietario dei locali di un negozio di corso Savona, Angelo Piccatto e i suoi inquilini, la famiglia di Antonio La Monica. Il negozio è uno di quelli che fu pesantemente alluvionato nel 1994.
Dopo alcuni mesi in cui le due parti si sono trovate in conflitto per i pagamenti degli affitti, il proprietario dei muri ha chiesto indietro le chiavi e per tutta risposto si è trovato il locale mezzo sfasciato dal quale mancavano contatori, porte, citofono, mobili.
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Daniela Peira
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