Il breve comunicato è uscito sulla pagina Facebook del Borgo Tanaro: “Il Comitato Palio Borgo Tanaro prende le distanze da quanto accaduto nella notte tra martedì e mercoledì in dinamiche che nulla hanno a che fare con il Palio. La persona coinvolta nei fatti ha deciso volontariamente di allontanarsi dal Comitato fintanto che non siano chiarite le dinamiche”.
E per chiarire le dinamiche di lavoro da fare ce n’è perché è stata un’azione durata un po’ di tempo con quell’inseguimento a forte velocità nel cuore della notte dalle vie del borgo tanarino fino al centro città. Il pugno sferrato alla borghigiana di San Secondo, infatti, è stato solo l’ultimo atto di una scena che l’ha lasciata non solo ferita molto seriamente (zigomo fratturato, altre fratture nella zona occipitale e lesioni all’occhio) ma anche completamente sotto choc per la violenta aggressione subita appena scesa dall’auto.
L’inseguimento si è concluso in via Prandone, vicino al vecchio ospedale ed è lì che la ragazza è stata colpita.
Chi dovrà ricostruire esattamente le dinamiche e le responsabilità, avrà a suo favore uno strumento importante per verificare le versioni di tutti: le telecamere di sorveglianza di cui gran parte del centro cittadino (ma non solo) è dotato.
Sarà dalla visione di queste immagini che, ad esempio, si verificherà il numero di “macchinate” di borghigiani di San Secondo che, intorno alle 2 e mezza di notte, ha pensato di fare uno scherzo agli avversari di sempre, quelli di Borgo Tanaro. Perché da alcune fonti pare che l’auto sulla quale viaggiavano le due ragazze (della quale una vittima dell’aggressione) non fosse l’unica. I filmati verificheranno anche se è vero che la rabbia del volontario tanarino è scattata dopo l’abbandono di palline di polistirolo bianche e rosse (i colori di San Secondo) davanti alla chiesa di Tanaro. E, ancora, confermeranno se egli stesso, prima di sferrare il pugno, non avesse ricevuto a sua volta dei colpi.
Al momento non risulta una denuncia formale della ragazza aggredita ma vista la gravità delle lesioni potrebbe scattare l’indagine d’ufficio.
Fra i borghigiani più sfegatati poi, sia di San Secondo che di Tanaro, oggi i discorsi, una volta appurato che la ragazza non è in pericolo di vita, giravano intorno al timore di eventuali squalifiche dalla corsa di domenica o di sanzioni per l’accaduto.