Non è stata un’indagine facile, fra l’assenza di videotelecamere nel punto esatto in cui avvenne il brutto caso di cronaca e la forte reticenza dei testimoni che hanno invece assistito in tutto o in parte, ma i carabinieri del Nucleo Investigativo sono riusciti comunque a portarla a termine.

Parliamo dell’agguato che il 25 luglio scorso è avvenuto in via Maggiora, vicino ad un chiosco di panini, intorno alle 5 di mattino quando un 35enne di Asti è stato raggiunto da alcuni colpi d’arma da fuoco alle gambe. Colpi sparati da una persona su un’auto in corsa.

I carabinieri subito intervenuti, pur non avendo a disposizione delle immagini che avessero ripreso direttamente l’agguato, hanno raccolto tutti i video delle telecamere adiacenti e quelle di ingresso e uscita dalla città per cristallizzare l’auto dello sparatore confrontandola con l’orario esatto in cui sono stati sparati i colpi.

Sono stati sentiti anche molti testimoni che hanno mostrato una certa omertà nel riferire quanto visto, ma dopo averli ascolti varie volte e per giorni, i carabinieri sono riusciti a circoscrivere i sospetti nei confronti di Samuele Cestari, astigiano di 20 anni, già noto alle forze di polizia che è stato arrestato e portato al carcere di Alessandria.