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Alba, 4 stranieri bloccati e denunciati per furto nei centri-raccolta ecologici
Cronaca

Alba, 4 stranieri bloccati e denunciati per furto nei centri-raccolta ecologici

Una nuova operazione per contrastare i furti di rottami ferrosi ed altro materiale riciclabile nei centri di raccolta ecologici della città è stata portata a termine con successo dai Carabinieri

Una nuova operazione per contrastare i furti di rottami ferrosi ed altro materiale riciclabile nei centri di raccolta ecologici della città è stata portata a termine con successo dai Carabinieri della compagnia di Alba (Cn) che, già lo scorso 31 gennaio, avevano dneunciato tre stranieri per furto aggravato, ricettazione ed altri reati recuperando all’interno di un garage in corso Piave refurtiva per un valore di oltre 15 mila euro e provento di ripetuti furti nel centro raccolta rifiuti differenziati alla spalle del cimitero della cittadina.

Nei giorni scorsi i militari, al termine di prolungati appostamenti in borghese sia nei pressi dell’area verde di via Ognissanti sia in quella di corso Bra, hanno colto sul fatto altri quattro stranieri, tutti con precedenti penali per reati contro il patrimonio. Si tratta di un 26enne marocchino disoccupato che vive a Bra e di tre romeni, due di Asti e uno di Alba, di età compresa tra i 25 e 34 anni. Tutti e quattro sono stati denunciati per furto aggravato e continuato. I malviventi sono stati bloccati dai Carabinieri dopo che, in orari diversi e sempre da soli, scavalcavano la recinzione degli eco-centri durante la chiusura portando via ogni tipo di materiale che avesse un valore economico: rottami in ferro, vecchi computer, pezzi di tubi in rame e via dicendo. La refurtiva, del valore di alcune centinaia di euro, è stata recuperata e restituita ai responsabili della società che gestisce le aree ecologiche per conto del Comune di Alba.

Il furto a danno dei centri raccolta di rifiuti è un fenomeno criminoso che negli ultimi tempi ha fatto registrare un preoccupante incremento. Gli autori di questo tipo di reato sono perlopiù nomadi rom o sinti e stranieri senza lavoro che cercano di guadagnare rubando ferro, rame ed altri rifiuti che hanno un valore economico rivendendoli poi in nero. Le perdite per le casse comunali derivanti dai minori introiti per la mancata vendita di ferro, rame ed altri materiali di valore che vengono sottratti dagli eco-centri annualmente sono notevoli e ricadono poi inevitabilmente sui contribuenti in termini di aumenti della tassa sui rifiuti.

I Carabinieri hanno inoltre multato 5 cittadini albesi che, in modo del tutto indiscriminato ed in violazione delle norme di tutela ambientale, gettavano lungo le vie di accesso agli eco-centri rifiuti speciali di ogni tipo quali vecchi elettrodomestici, scarti di edilizia e materiale plastico.

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