Un romeno 30enne, incensurato, disoccupato e residente ad Asti, non ha saputo resistere allattrazione dei moderni congegni elettronici e, pur non avendo la possibilità economica per acquistarli,
Un romeno 30enne, incensurato, disoccupato e residente ad Asti, non ha saputo resistere allattrazione dei moderni congegni elettronici e, pur non avendo la possibilità economica per acquistarli, ha falsificato la busta paga di un suo connazionale intestandola a nome suo e si è recato in un centro commerciale di Alba per comprare a rate un tablet ed un i-Phone di una nota marca straniera.
Durante lapertura domenicale della struttura commerciale, ha presentato ad una commessa la documentazione necessaria per beneficiare dellerogazione di un finanziamento da 1.200 euro per lacquisto dei due prodotti. Alcuni documenti da lui prodotti non hanno però convinto laddetta alle vendite che, insospettita, ha avvertito il responsabile del punto vendita ed i Carabinieri della compagnia di Alba che sono intervenuti sul posto per eseguire più approfonditi accertamenti. Si trattava infatti di una busta paga falsa sulla quale il giovane aveva cancellato e quindi riscritto i propri dati personali ad insaputa di un suo amico e connazionale risultato estraneo alla vicenda.
Giunto alla cassa pronto a ritirare il tablet e l'i-Phone, l'uomo è stato quindi fermato dai militari di Alba e denunciato alla locale Procura della Repubblica per i reati di truffa e falsità materiale. In caserma, messo dinanzi allevidenza dei fatti, ha poi confessato di aver architettato la truffa da solo con lo scopo di avere a disposizione quei beni che non poteva assolutamente permettersi perché senza lavoro.