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Allagamenti, frane, sicurezzaLa frazione Belangero di S. Marzanotto
Cronaca

Allagamenti, frane, sicurezza
La frazione Belangero di S. Marzanotto

La prima parte del nostro viaggio nell’ex circoscrizione di San Marzanotto, per raccogliere le criticità della zona. Il nucleo abitato che vive a ridosso del castello chiede più attenzione per i servizi che mancano, dai marciapiedi a una linea internet veloce. «Un problema comune a tutta la frazione è la scarsa manutenzione dei fossi e delle strade»

È tra gli abitanti di località Belangero che inizia il nostro sopralluogo nel territorio dell’ex circoscrizione di San Marzanotto, una delle frazioni di Asti più importanti dal punto di vista storico, culturale e paesaggistico. Il castello che si trova sulla collina alle nostre spalle presto diventerà un hotel centro benessere con sala congressi ma rimane il simbolo di questa zona del paese che si affaccia sulla provinciale 59 «la piana di San Marzanotto». Ad attenderci ci sono Carlo Sabbione, già presidente della circoscrizione e memoria storica del paese, Mariangela Cotto, consigliere comunale di Noi per Asti anch’essa originaria del posto, il geometra Fulvia Viale e un gruppo di residenti, alcuni dei quali, come Monica Gentile, hanno combattuto contro l’ipotesi, poi sfumata, di costruire un impianto di biogas proprio a ridosso delle loro abitazioni.

Oggi il «comitato Belangero» esiste ancora per difendere il territorio dal progetto – ancora in fase embrionale – di innalzare alcuni ripetitori telefonici in terreni non distanti dal nucleo abitato. Ma i problemi di Belangero sono anche altri. «Quando piove arrivano le acque di Mongardino e Isola Villa, soprattutto all’incrocio con la strada che costeggia la Cantina Asti Barbera – spiega Sabbione – Purtroppo un problema comune in tutto il territorio di San Marzanotto è la scarsa manutenzione dei fossi e delle strade che creano allegamenti e frane rappresentando un pericolo da non sottovalutare». Sul territorio di San Marzanotto ci sono alcuni rivi che necessitano di manutenzione: il Valle Rivi e il Prarado da una parte (i cui fossi sono intasati) e il rio Gerbasso/Monache dall’altra (che invece si perde nei campi). Essendo questi dei rii che ricevono le acque collinari ben si capisce come la loro manutenzione sia necessaria per evitare disastri futuri. Altra questione sulla «piana» è la velocità con cui sfrecciano le auto lungo la provinciale.

«Sarebbe utile collocare un secondo semaforo all’altezza del bivio per località Stangona programmato con quello all’incrocio per San Marzanotto paese così le auto non avrebbero il tempo di accelerare oltre i limiti consentiti. Questa è una strada che – ricordano Sabbione e Cotto – attende ancora di vedere realizzato il marciapiede lungo il centro abitato. L’opera è stata finanziata, speriamo venga fatta presto». Monica Gentile, mamma di tre bambini e in attesa di due gemelli, chiede al Comune di collocare un lampione della luce nel centro del nucleo abitato di Belangero per incrementare la sicurezza poiché sono già avvenuti vari furti in zona. Carlo Gamba (titolare di una ditta di impianti elettrici) ha provveduto invece ad installare un sistema di video controllo nel magazzino che possiede non distante dalla casa di Gentile.

Vanda Capello, che abita sulla provinciale, segnale invece la frana su un fossato a ridosso della sua abitazione ma anche i disservizi postali che interessano tutta la zona. «Spesso ricevo le bollette del telefono in ritardo o sono costretta a chiedere alla Telecom l’importo dovuto per andare in posta e fare un bollettino alternativo». Secondo quanto riferito dalla postina (che incontriamo durante il nostro giro) il territorio di San Marzanotto è servito da tre incaricati, tutti provenienti dal deposito di località Rilate ma non risulta che ci siano giacenze di alcun genere. Ultimi problemi di Belangero sono la mancanza di una linea internet veloce che obbliga i cittadini ad arrangiarsi come possono, con chiavette o apparecchi radio wifi e il mancato proseguimento dei pannelli antirumore tra le case e la tangenziale che si interrompono al termine della tratta di competenza dell’A33, proprio nel bel mezzo del centro abitato.

Riccardo Santagati
Twitter: @riccardosantaga

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