Non si è fatta attendere la riposta del Prefetto di Asti, Claudio Ventrice, all’appello diretto che gli hanno rivolto i residenti di Quarto Inferiore, esasperati dall’alto numero di incidenti stradali provocati dalle auto che sfrecciano ad alta velocità dentro l’abitato.
La goccia che aveva fatto traboccare il vaso era stato l’investimento della parrucchiera Cristina, alla vigilia di Natale, mentre attraversava la strada per andare dal negozio a casa sua.
I residenti, attraverso le colonne del nostro giornale, avevano, per l’ennesima volta, chiesto che venissero installati dei dissuasori, semafori, autovelox o qualunque altra cosa che obbligasse gli automobilisti a rallentare in quel tratto sul quale si affacciano le case e le attività commerciali.
Ma avevano anche aggiunto la loro rassegnazione nei confronti dell’amministrazione comunale, delusi dal non veder soluzioni, rivolgendosi così direttamente al Prefetto.
Il quale ha preso in seria considerazione questo problema tanto da convocare per lunedì un tavolo tecnico cui ha invitato, oltre a due suoi vice, il comandante della Polizia Locale di Asti, due funzionari della Polizia Stradale, il comandante della Polizia Provinciale, il vice sindaco Morra con uno dei geometri del Comune che si occupa di viabilità per discutere i quel maledetto tratto di strada.
Non senza aver preso visione diretta della strada incriminata: poco prima della riunione si è recato lì e ha personalmente scattato foto e girato video prima della riunione.
«Non nascondo che si tratti di una situazione complessa – ha dichiarato al termine della riunione – ma non impossibile da risolvere. Stiamo verificando una serie di misure come l’abbassamento del limite di velocità da 90 a 70 km orari dell’autovelox posizionato sul rettilineo in arrivo da Valenzani oltre all’installazione di piattaforme rialzate a marciapiede, in sequenza, prima di ogni attraversamento pedonale. Si tratta – spiega – di dossi in cemento e bitume, larghi anche due o tre metri, che obbligano gli automobilisti a rallentare per non rischiare di spaccare i vecioli durante lo “scavallamento”».
Fra le ipotesi di intervento anche quella di un semaforo lampeggiante a luce gialla in prossima degli attraversamenti pedonali che si aziona solo in presenza delle persone in attesa di passare da un marciapiede all’altro.
E lo stesso Prefetto Ventrice caldeggia fortemente la possibilità di sostituire l’attuale autovelox lontano dalle case che ha dimostrato di non essere un deterrente sufficiente con uno fisso nel centro abitato tarato sui 50 km orari. E’ pronto ad autorizzarlo se i rilievi tecnici consentiranno di attuarlo secondo le norme vigenti del Codice della Strada.
A dimostrazione dell’intenzione di dare risposte ai residenti di Quarto, ha fissato per martedì prossimo un sopralluogo di tutti i partecipanti al tavolo tecnico istituito ieri.
Il sopralluogo è stato convocato dal Prefetto per iniziare da subito un rilievo complessivo al termine del quale sarà possibile completare l’istruttoria e valutare poi, fra quelle di cui si è discusso ieri, quali misure adottare per rallentare finalmente la velocità di chi transita in quel tratto.
Nel 2022 i residenti hanno contato una ventina di incidenti, più o meno gravi.
In quasi tutti i casi di è trattato di veicoli che hanno perso aderenza a causa della forte velocità e sono andati a sbattere contro marciapiedi, cancelletti, muri esterni delle case.
Gli ultimi due sono capitati appena una settimana fa, durante le festività natalizie e a farne le spese sono stati i cancelletti, abbattuti. (Nella foto qui sotto)
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Protezione Civile
- 11 Ottobre 2024
- Daniela Peira