I Carabinieri della Compagnia di Alba, nellambito di una specifica attività investigativa contro il fenomeno del "phishing" (sempre più diffuso su internet perché prende di mira ignari
I Carabinieri della Compagnia di Alba, nellambito di una specifica attività investigativa contro il fenomeno del "phishing" (sempre più diffuso su internet perché prende di mira ignari correntisti che utilizzano la rete per eseguire operazioni finanziarie), hanno individuato e denunciato 3 persone, tutte con precedenti penali per reato di frode informatica.
Il primo ad abboccare al sistema del phishing è stato un imprenditore edile 34enne di Asti, titolare di una carta prepagata Postepay su un conto corrente postale aperto presso una filiale di Poste Italiane ad Alba. Luomo, recatosi per prelevare del contante da uno sportello Postamat si è accorto che non vi era più disponibilità di denaro sul conto. Ha subito bloccato la carta e denunciato la truffa ad opera dignoti. I Carabinieri di Alba si sono messi subito al lavoro scoprendo che dal conto della vittima erano spariti in un sol colpo 1.600 euro, consumati poi tutti su un sito di gioco e scommesse on line molto noto. Seguendo le tracce informatiche delle transazioni eseguite, i militari sono riusciti ad individuare lautrice del raggiro: una 23enne romena pregiudicata che vive a Napoli, specializzata in questo tipo di truffe telematiche.
Nel secondo caso a finire nella rete dei truffatori è stato un 50enne impiegato di Cortemilia (Cn) al quale, con lo stesso sistema, sono stati carpiti i dati sensibili del conto corrente on line trasferendo poi 2.200 euro su un sito di gioco e scommesse straniero. I Carabinieri sono riusciti ad individuare gli autori del reato: un 40enne pregiudicato di Bari e la moglie 34enne, anche lei con precedenti penali per truffa, che aveva dissipato al gioco tutto il danaro rubato allimpiegato cortemiliese.