Cerca
Close this search box.
Cronaca
Il caso

Anche una tabaccheria astigiana colpita dagli hackers in nome di Cospito

Per circa due ore i sabotatori hanno preso il controllo dei distributori automatici di sigarette e Gratta e Vinci che costavano solo 20 cent

L’attacco hacker di qualche giorno fa ai distributori automatici di sigarette e Gratta e Vinci ha registrato anche una tabaccheria astigiana vittima del gesto dimostrativo di persone solidali con Alfredo Cospito.
E’ avvenuto nella serata del 25 marzo, fra le 20 e le 22 ed ha riguardato i distributori automatici gestiti dalla società Laser Video.
Gli hackers sono riusciti ad introdursi nei sistemi di comunicazione in rete e, dopo aver fatto apparire sullo schermo dei messaggi e delle immagini chiaramente riferite alla campagna a favore di Cospito, in sciopero della fame contro il regime del 41 bis, hanno fatto in modo da alterare i “prezziari”, anch’essi automatici delle macchinette cosicchè le sigarette e i Gratta e Vinci venivano distribuiti a soli 10 centesimi.
Secondo i primi accertamenti, il punto debole sfruttato per hackerare i distributori sarebbe il lettore di tessere sanitarie e carte d’identità elettroniche utile a riconoscere l’età dell’acquirente (le sigarette non possono essere vendute ai minori di 18 anni). Questo processo di riconoscimento determina la necessità di connessione alla rete, che gli hackers avrebbero utilizzato per manomettere la rete di distributori.
Il titolare della tabaccheria, in una zona semicentrale di Asti, non vuole far avere ulteriori dettagli né l’ubicazione esatta, perché vuole attendere il termine delle indagini.
Quella sera stessa, era già a casa quando gli è arrivata via messaggio la notizia dell’attacco che si stava svolgendo contemporaneamente in tutta Italia, in tutti di distributori della Laser Video, e, come gli altri colleghi, ha scollegato l’apparecchio dalla rete internet, interrompendo così l’attacco.
Ingenti i danni subiti nelle due ore di distribuzione a 10 centesimi.
«Abbiamo ripreso tutto con le telecamere e i filmati sono stati consegnati alla Polizia per le indagini e per le eventuali successive denunce – dice il tabaccaio – spiace che ad approfittarsi di questo gesto illegale siano stati molti clienti abituali, soprattutto fumatori, che conoscono benissimo il prezzo dei pacchetti di sigarette e li hanno presi lo stesso al ridicolo prezzo di 10 centesimi e poi non si sono mai presentati per saldare il resto».
A livello nazionale è la Polizia Postale che sta lavorando per arrivare all’identificazione dei sabotatori.

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Edizione digitale