Collaboratore della società e organizzatore di eventi, è improvvisamente mancato all’età di 50 anni. Lavorò per Oliviero Toscani ed era impegnato nel sociale aiutando l’ospedale Gaslini di Genova. Ancora da stabilire la data del funerale
Incredulità e stupore sono i sentimenti che in questo momento più di altri pervadono il nostro giornale. Da qualche giorno negli uffici della Publiarco, la nostra agenzia pubblicitaria, cè una scrivania vuota che attende un collaboratore che, purtroppo, ci ha lasciati per sempre. Si tratta di Angelo Ferrero, 50 anni, originario di Mombercelli, anche se è sempre in città, ad esclusione di alcuni anni trascorsi a Treviso. Attualmente viveva in un alloggio di corso Milano. Era solo, i genitori erano scomparsi anni fa. Non si conoscono le cause della morte, sarà lautopsia a stabilire le ragioni della sua morte prematura e inaspettata. Per la Nuova Provincia si occupava della pubblicità, ma dava una mano anche nellorganizzazione di eventi vari e di altre iniziative editoriali.
Amava la moda ed è per assecondare questa sua passione che preparava sfilate di ogni genere. Per il nostro giornale, qualche anno fa, aveva curato il calendario fatto con le ragazze della città. E arrivato alla Publiarco nel 99, un anno dopo la sua nascita e da allora non ha mai più lasciato lincarico che aveva portato avanti per oltre quindici anni, con impegno e volontà. Prima di tornare ad Asti, a Treviso, aveva già collaborato con il famoso fotografo Oliviero Toscani e da lui aveva tratto molti insegnamenti e questa sua passione per la moda. Di animo buono, ogni anno faceva una donazione allospedale Gaslini di Genova per i bambini ricoverati. Ed è proprio per ricordarlo in questo suo gesto filantropico che La Nuova Provincia intende raccogliere le offerte di quanti lo conoscevano, gli erano vicini e vogliono onorarne la memoria. Gli interessati potranno recarsi direttamente negli uffici della Nuova Provincia, in via Monsignor Rossi 3 e lasciare lofferta in segreteria. Il giornale provvederà poi ad inoltrare la cifra al Gaslini di Genova. Nel momento della donazione al nosocomio ligure, ne daremo notizia sul giornale. A lui va il commosso saluto e il ricordo dei colleghi di lavoro, da pubblicitari ai redattori, dalla segreteria, ai grafici, dai collaboratori agli editori della Nuova Provincia.
Con lui abbiamo condiviso oltre quindici anni di vita, nel corso dei quali abbiamo lavorato sodo, ma abbiamo altresì scherzato e gioito insieme. Buon viaggio Angelo.