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Cronaca

Antenne per la banda larga
sul castello dei Vigili del Fuoco

Sono fra le divise più amate dalla popolazione eppure anche loro stanno facendo i conti con la spending review. Parliamo dei Vigili del Fuoco che nei giorni scorsi hanno celebrato la loro patrona,

Sono fra le divise più amate dalla popolazione eppure anche loro stanno facendo i conti con la spending review. Parliamo dei Vigili del Fuoco che nei giorni scorsi hanno celebrato la loro patrona, Santa Barbara, al Comando provinciale di via Marello. Nelle parole del comandante Calogero Turturici, sono racchiuse tutte le novità che il Comando astigiano ha affrontato nel corso dell'ultimo anno. La più importante è quella che ha scatenato anche qualche polemica e scontro con i volontari di Canelli e l'istituzione del distaccamento permanente nella città spumantiera del sud della provincia.

A dirla così sembra una buona notizia, ma la sua effettiva attivazione «purtroppo dipende in maniera imprescindibile dall'incremento delle risorse umane che il Dipartimento vorrà riconoscere» ha sottolineato il comandante. In temi di contenimento della spesa, anche per i Vigili del fuoco si è proceduto all'accorpamento dei centri di spesa a livello regionale che è stato strutturato su tutti i comandi provinciali, ivi compreso quello di Asti che ricopre un ruolo di primo piano.

Prosegue la piccola rivoluzione telematica annunciata da Turturici al suo insediamento al comando, ovvero quella della dematerializzazione dei documenti e delle comunicazioni in formato cartaceo a favore di quello digitale, con un risparmio di denaro importante. E, sempre in tema di digitalizzazione, il Castello di Manovra del Comando, quello usato per le esercitazioni e che campeggia nel cortile della caserma, presto ospiterà dei ripetitori che consentiranno di incrementare l'accessibilità alla rete a banda larga nella parte nord della città. Il 2015 ha visto i Vigili del fuoco di Asti confrontarsi con un nuovo strumento ideato per la semplificazione dei controlli da parte della pubblica amministrazione a corredo della certificazione SCIA, ovvero il nuovo Codice di Prevenzione Incendi in vigore dal 20 novembre.

«Una scommessa che, per essere vinta ? ha detto il comandante ? deve poter contare il fattivo impegno del mondo delle professioni chiamato ad una progettazione più impegnativa che va ad aggiungersi alla già gravosa assunzione di responsabilità a corredo della Scia», offrendo però una grande disponibilità al dialogo per l'applicazione dei nuovi procedimenti. La prevenzione antincendio è il settore che impiega maggiormente i Vigili del fuoco di Asti, continuamente impegnati in aggiornamenti personali e in corsi di aggiornamento e abilitazione di nuovi addetti. Assume sempre più importanza anche l'apertura del Comando alle scuole materne, elementari e medie sui progetti sicurezza che hanno raggiunto finora 523 alunni e dei quali erano testimoni, venerdì scorso, la classe seconda della scuola Ferraris, piccoli ospiti d'onore alla cerimonia.

Daniela Peira

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