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Cronaca

Assemblea cittadina in Municipio
per discutere dello scandalo Atc

Mancano nove giorni alla fatidica data del patteggiamento per lo scandalo degli ammanchi all'Atc di Asti e tutti i soggetti (amministrazione comunale, sindacati, associazioni, privati cittadini)

Mancano nove giorni alla fatidica data del patteggiamento per lo scandalo degli ammanchi all'Atc di Asti e tutti i soggetti (amministrazione comunale, sindacati, associazioni, privati cittadini) che sono stati estromessi come parti civili, hanno deciso di non stare zitti e di far sentire la loro voce in questa vicenda che "vale" qualcosa come 10 milioni di euro. Tanti, infatti, sono quelli che mancano alla conta dei revisori dei Conti dell'ente che si occupa della gestione delle case popolari di Asti e provincia. Gli stessi che mancano alla conta degli investigatori della Guardia di Finanza che hanno condotto una meticolosa e puntuale indagine da marzo a tutta l'estate.

Ma, se a mancare sono dieci milioni di euro, uno solo è l'indagato: l'ex direttore amministrativo (e per due anni anche direttore generale) Pierino Santoro che si è assunto la responsabilità degli ammanchi, si è dimesso e, finora, ha restituito 800 mila euro. Quello che proprio non va giù a inquilini Atc, associazioni, comitati e ad una vasta fetta di società civile è che tutta questa vicenda si possa "liquidare" con un patteggiamento a 4 anni senza un processo pubblico che faccia emergere i ruoli di chi con Santoro ha lavorato e di chi avrebbe dovuto controllare il suo operato. Il patteggiamento, per legge, si svolge a porte chiuse e non prevede parti civili (salvo la presenza dell'avvocato che rappresenta l'Atc in qualità di parte offesa). Ma gli atti che verranno presentati al Gip Giannone chiamato a decidere sulla ratifica dell'accordo fra Procura e difensore Mirate sono stati depositati e sono ormai di dominio pubblico.

Per discuterne ed approfondirne alcuni aspetti è stata indetta per domani sera, mercoledì, un'assemblea cittadina. L'appuntamento è alle 21 nella ex sala consigliare nel Municipio di Asti. Nello stesso incontro verranno decise eventuali altre iniziative e mobilitazioni in previsione della data del patteggiamento. Questo mentre è ormai legge regionale l'accorpamento dell'Atc di Asti con quelle di Alessandria e Cuneo e, notizia di ieri, della decisione della Regione di nominare commissari reggenti gli attuali presidenti (per Asti è Claudio Campia) in attesa della nomina dei consiglieri di amministrazione delle nuove tre aziende territoriali per la casa.

Daniela Peira

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