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Cronaca

Asti, 2.800 pattuglie e 9 mila chiamate alla sala operativa: il bilancio di un anno di attività della polizia

Domani si terrà in forma ristretta, senza ospiti e senza autorità, la celebrazione del 168esimo anniversario della fondazione della Polizia di Stato

Domani la ricorrenza della fondazione della Polizia di Stato

Si terrà in forma ristretta, senza la presenza di autorità e ospiti, in linea con le misure di contenimento del contagio dal Coronavirus, la celebrazione del 168esimo anniversario della fondazione della Polizia di Stato. Domani mattina, venerdì, alle 10, nel cortile interno della Questura di Asti, il Questore Alessandra Faranda Cordella, alla presenza del Prefetto di Asti Alfonso Terribile, deporrà una corona al monumento ai Caduti della polizia. Al momento di commemorazione, accompagnato dalle note del “Silenzio”, sarà presente anche il cappellano della polizia. Alle 12 il Capo della Polizia Franco Gabrielli sarà in videoconferenza con il Questore di Asti e delle altre province italiane per lo scambio degli auguri.

 

Il bilancio di un anno di attività: diminuiscono i reati

Nell’occasione della celebrazione dell’anniversario di fondazione della polizia la Questura cittadina ha tracciato il consueto bilancio dell’attività svolta e dei risultati ottenuti nel corso dell’anno. «Occorre innanzitutto partire dai dati sui reati: nell’intera provincia di Asti, negli ultimi dodici mesi, l’attività di prevenzione e contrasto dei reati operata da tutte le forze di polizia (anche con il concorso del Reparto Prevenzione Crimine che ha operato settimanalmente su richiesta della Questura) ha consentito di ottenere una diminuzione del numero complessivo dei delitti, passati da 7.312 a 6.731, con una diminuzione, in particolare, dei furti, passati da 3.313 a 2.761 (con un – 16 %) – sottolinea la Questura astigiana – In diminuzione, in particolare, i furti in abitazione, passati da 1.247 a 957, con una diminuzione di circa il 34 %. Ma anche il dato relativo alla città di Asti rispecchia il trend provinciale: i furti sono passati da 1.500 a 1.465 (ma con oltre un – 50% dei furti in esercizi commerciali), mentre le rapine sono state 40 (a fronte delle 44 dell’anno precedente) ed in forte flessione sono state registrate anche le estorsioni, passate da 33 a 15».

2.800 pattuglie delle Volanti

Nell’attività di controllo del territorio, prevenzione dei reati e vigilanza degli obiettivi sensibili sono impegnate 24 ore su 24 le pattuglie delle Volanti della polizia. Sono state 2.800 nel corso di un anno ed hanno operato in costante rapporto con la sala operativa, vigilando sulle principali vie di comunicazione, le piazze e le vie della città, i mercati cittadini, l’afflusso degli studenti nelle scuole, le manifestazioni e gli eventi culturali, ricercando costantemente il contatto con i cittadini, vere “antenne” del territorio. La sala operativa ha gestito oltre 9.000 chiamate, disponendo l’intervento degli operatori di polizia in più di 4.200 casi.

 

Dalle rapine allo spaccio gli arresti della Squadra Mobile

Gli Uffici investigativi, ed in particolare la Squadra Mobile, hanno portato a termine importanti operazioni di polizia giudiziaria. Nel maggio 2019, con l’ausilio di personale della Squadra Mobile della Questura di Catania, dava esecuzione all’Ordinanza di Applicazione di Misura Coercitiva in carcere emessa dal Tribunale di Asti nei confronti di due persone ritenute responsabili della rapina e sequestro di persona avvenuti il 2 novembre 2018 alla Banca d’Alba di corso Alfieri 55. «L’esecuzione delle misure è avvenuta a Catania, luogo di residenza dei “trasfertisti ”, nei cui confronti sono altresì stati raccolti ulteriori elementi di reato in merito ad una precedente rapina avvenuta in Torino, sempre in danno della Banca d’Alba, nell’agosto del 2018, con modalità di esecuzioni similari a quella di Asti», segnala la Questura. Il 4 luglio scorso, personale della Squadra Mobile di Asti dava esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di una persona, fortemente indiziata del reato di rapina nei confronti di un’anziana donna. «L’attività investigativa aveva consentito infatti di acquisire fondati ed inconfutabili elementi probatori circa la commissione all’inizio del maggio 2019, da parte dell’arrestato, di una rapina ai danni di un’anziana donna che, sull’uscio di casa, veniva raggiunta dall’uomo, che l’aggrediva strappandole dal collo una collana, dandosi poi a repentina fuga. La descrizione fornita nell’immediatezza dalla donna, unitamente alle modalità dell’azione delittuosa, del tutto simile ad un’altra rapina avvenuta nello stesso mese, permetteva di ricondurre i fatti all’arrestato». Sempre la Squadra mobile, nel dicembre scorso, ha arrestato quattro persone per le rapine commesse il 4 settembre 2019 alla farmacia “Palucco” di Asti e l’11 settembre 2019 presso al supermercato “Carrefour express” di Asti. Il 7 febbraio si è poi conclusa un’articolata attività di indagine denominata “Riki cod”, «che ha consentito di eseguire numerosi provvedimenti giudiziari in danno di soggetti ritenuti responsabili, in concorso, della detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare, l’attività investigativa condotta a partire dal mese di aprile 2017, ha consentito di individuare diversi gruppi di spacciatori, italiani e stranieri, addetti al rifornimento di cocaina ed eroina e allo spaccio nel concentrico cittadino. L’indagine ha permesso di raccogliere elementi indiziari circa la vasta rete di spaccio creata dagli arrestati, individuando e deferendo 49 soggetti all’Autorità giudiziaria che, condividendo i riscontri probatori acquisiti, rendeva l’Ordinanza che disponeva la custodia cautelare in carcere per 9 persone, la misura degli arresti domiciliari per altre 6 soggetti e l’obbligo della presentazione alla Pg per un ulteriore individuo. Al contempo venivano denunciate per i medesimi reati 52 persone».

 

20.000 stranieri agli sportelli dell’Ufficio Immigrazione

Nell’ambito della Divisione Polizia Anticrimine, sono stati adottati 38 avvisi orali a cambiare condotta e sono state proposte ed adottate dall’autorità giudiziaria 3 Sorveglianze Speciali. Tra i provvedimenti adottati, una misura di prevenzione patrimoniale e 5 ammonimenti del Questore. Sono stati quasi 140 gli interventi di sopralluogo della Polizia Scientifica, che in 3 casi hanno portato all’identificazione di autori di reati grazie alle impronte rilevate. Sono stati rilasciati oltre 5.200 passaporti e 870 licenze per il porto d’armi. Numerose le attività di controllo svolte nei confronti di locali pubblici, anche con il concorso di personale dell’Ispettorato del lavoro. I controlli hanno riguardato anche depositi ed esercizi di vendita di artifici pirotecnici, mentre l’attività amministrativa di controllo è proseguita nei confronti dei detentori di armi che sono obbligati a presentare certificazione medica legale di idoneità al fine di continuare la regolare detenzione. Quasi 20.000 gli stranieri che si sono rivolti agli sportelli dell’Ufficio Immigrazione, che ha rilasciato 5.539 permessi di soggiorno. 59 le persone colpite da provvedimento di espulsione dal territorio nazionale.

Le specialità della polizia

La Polizia Stradale ha rilevato quasi 210 incidenti, di cui 4 mortali, contestando oltre 6.500 infrazioni al codice della strada. Più di 8.100 le persone controllate con l’etilometro e quasi 150 i sequestri amministrativi di veicoli effettuati dalle 1.629 pattuglie in servizio su strada. Tra le attività, vanno annoverate quelle ad “alto impatto” per la prevenzione della sicurezza dei trasporti e quelle per la prevenzione delle “stragi del sabato sera”. La Polizia Postale ha preso parte a 33 incontri con gli studenti per trattare tematiche quali quelle del cyberbullismo e dei “pericoli” della rete, in particolare sull’uso dei social. Agli incontri hanno preso parte oltre 2.100 studenti ed oltre 150 tra insegnanti e genitori. La Polizia Ferroviaria ha effettuato quasi 530 servizi di scorta ai treni viaggiatori, impiegando oltre 1.000 pattuglie, che sui treni e nelle stazioni hanno identificato 12.150 persone. La Sezione di Polizia Giudiziaria, infine, ha trattato circa 2.000 fascicoli con attività di indagine delegata dall’Autorità Giudiziaria.

Tante iniziative per essere vicini ai cittadini

Numerose sono state le iniziative realizzate dalla polizia astigiana, nell’ottica di un’ulteriore forma di vicinanza ai cittadini. Tra queste, l’intitolazione della rotatoria di fronte alla Questura al medico astigiano Salvatore Ottolenghi, “padre” della polizia scientifica, alla presenza del Capo della Polizia e su proposta del Lions Club Asti Alfieri; e nella stessa giornata l’inaugurazione della “Stanza delle donne e dei bambini” all’interno della Questura, grazie al contributo dello Zonta Club; per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne lo spettacolo teatrale messo in scena dalle attrici della Compagnia i Roccaroiu; insieme all’Unione Industriale il protocollo d’intesa per la prevenzione e contrasto dei crimini informatici; l’apertura della pagina Facebook della Questura di Asti; su iniziativa dell’assessorato alla Cultura del Comune di Asti e del giornalista Vanni Cornero, nell’ambito della rassegna culturale “La grande Storia a Teatro”, un evento dedicato alla figura di Salvatore Ottolenghi; in occasione della ricorrenza di San Valentino, l’iniziativa della polizia nell’atrio della stazione ferroviaria di Asti per informare le donne sui percorsi attivi contro la violenza alle donne, nell’ambito della campagna “Questo non è amore”; la campagna itinerante di educazione alla legalità “Una vita da Social”, progetto ideato e curato dal Servizio Polizia Postale con il “truck” della polizia che ha fatto tappa ad Asti, il bus allestito a spazio multimediale e simbolo del progetto che ha coinvolto numerosi studenti ed insegnanti.

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