Una media di 9 interventi al giorno. I Vigili del Fuoco di Asti certo non hanno mai il tempo di riposarsi in turno e lo dicono le statistiche fornite dal comandante Calvelli in occasione della festa di Santa Barbara. Un momento per “tirare giù i conti” di un’attività fondamentale per la sicurezza di tutta la comunità.
Nel corso degli ultimi 12 dodici mesi, sono stati eseguiti 3352 interventi, con un leggero incremento rispetto all’anno precedente, di circa il 2,3%. E sono stati interventi di ogni tipo: per la precisione di 51 tipi diversi, a dimostrazione anche del tipo di preparazione e delle competenze necessarie ad ogni Vigile del fuoco in turno.
Ovviamente ci sono interventi più ricorrenti. Il 13% del totale riguarda gli incendi generici (sono stati 456 in tutto) e, a seguire, il soccorso a persona (295) e rimozione di alberi e rami pericolanti (254). Gli interventi sulle fughe di gas sono state 115 e poco meno (100) i salvataggi di animali, siano essi domestici o selvatici.
La media mensile è di 279 interventi, dunque circa 9 al giorno anche se ci sono differenze significative fra mese e mese. Agosto, ad esempio, ha segnato il picco di maggior impegno, con 411 interventi contro gennaio che invece ne ha contati la metà, 203. Anche luglio ha visto uscire le squadre in 346 interventi. Questo è legato prevalentemente ai forti temporali estivi che provocano necessariamente maggiori richieste per allagamenti, alberi pericolanti, danni da forte vento ed eventualmente frane.
Accanto all’attività di soccorso urgente, vi sono poi quelle di prevenzione e sicurezza con le procedure nelle attività pubbliche, civili e industriali soggette all’obbligo del nullaosta antincendio e questo comporta formazione continua oltre all’addestramento e all’aggiornamento professionale pianificato ogni anno. Tante le occasioni in cui i Vigili del Fuoco hanno collaborato con altre istituzioni per eventi di particolare rilievo, come, ad esempio, la visita del Presidente della Repubblica e sempre loro sono una componente importante della “macchina” della Protezione Civile provinciale.
Il comandante Giuseppe Calvelli ha avuto parole di riconoscenza per l’impegno degli uomini che dirige, per la componente volontaria e per l’associazione nazionale Vigili del Fuoco in congedo.
«Essere Vigili del Fuoco non è solo un mestiere. E’ una missione – ha detto – E’ una promessa che ogni giorno facciamo alle nostre famiglie, ai nostri amici e a tutti i cittadini. Promettiamo di esserci sempre, di non indietreggiare di fronte al pericolo e Santa barbara ci guida e sostiene in questo percorso dandoci la forza di affrontare ogni sfida con fiducia e determinazione».
