Emerge qualche dettaglio in più dell’infortunio sul lavoro accaduto nel tardo pomeriggio di ieri in un cantiere (già chiuso e consegnato) all’Istituto Artom di via Romita, dietro via Pietro Micca.
Intanto il numero di operai coinvolti: sono due e non solo uno come precedentemente appreso. Per fortuna uno di loro è stato già dimesso ieri dal Pronto Soccorso dell’ospedale di Asti per la lievità delle conseguenze mentre il collega è ancora sotto osservazione ma le sue condizioni non alimentano preoccupazioni.
Sulla dinamica dell’accaduto hanno aperto un’indagine gli inquirenti dello Spresal, trattandosi di un fatto avvenuto sul posto di lavoro.
I due operai non si trovavano su un’impalcatura esterna, ma all’interno dell’istituto per una manutenzione ordinaria programmata. Anche sul tipo di lesioni riportate vi è ancora il massimo riserbo. In un primo momento si è parlato di una violenta scossa elettrica che avrebbe fatto cadere i due operai, ma tale circostanza non è ancora stata confermata nè smentita.
Sono stati eseguiti tutti i rilievi ed è stato raccolto tutto il materiale disponibile per ricostruire esattamente la dinamica dell’incidente per verificare se siano state approntate tutte le procedure di sicurezza previste dalla legge.