Si presentavano come tecnici dell’acquedotto e, una volta entrati in casa riuscivano ad ingannare le vittime, soprattutto anziani portando via oggetti preziosi e denaro. Sei persone, residenti nel campo nomadi di via Guerra, sono state arrestate dai carabinieri: diciotto gli episodi contestati, commessi tra gennaio e aprile di quest’anno sul territorio piemontese, lombardo ed emiliano; in 13 casi, è stato contestato il reato di rapina aggravata, in quanto gli indagati utilizzavano sostanze urticanti (sostanze alla capsaicina o simili) per rendere più vulnerabili le vittime.
Le indagini che non sono ancora terminate hanno analizzato filmati di videosorveglianza sulle primcipali strade e nei centri frequentati dagli indagati, pedinamenti e riconoscimenti fotografici.
L’operazione segue di pochi giorni un’altra analoga nel Torinese sempre portata a termine dai carabinieri del Comando di Asti.