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Asti, ancora scippi, ma anche le prime denunce
Cronaca

Asti, ancora scippi, ma anche le prime denunce

Nuovo episodio martedì pomeriggio, vittima una cittadina romena. Intanto la polizia ha identificato i presunti autori di un altro scippo: sono padre e figlio di 50 e 25 anni. Scoperti altre tre possibili scippatori di nazionalità straniera, ma residenti ad Asti

Nuovo scippo in città nel pomeriggio di ieri, martedì. Una signora di nazionalità romena di 55 anni è stata derubata della borsa mentre si trovava in via Gerbi. L’uomo, che potrebbe essere di origine magrebina, è poi scappato. È stato necessario anche l’intervento dei sanitari del 118 per soccorrere la donna, accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale cittadino.

E padre e figlio di 50 e 25 anni, astigiani residenti in città, sarebbero i responsabili dello scippo di cui è rimasta vittima, lunedì scorso, in via Arduino (zona corso Dante), la sindaca di Cellarengo Adriana Bucco. Aveva posteggiato e stava andando ad una riunione alla sede del Cogesa (è presidente dell’assemblea consortile): due sconosciuti le sono arrivati alle spalle e le hanno strappato la borsa, ritrovata poi da uno studente al Bosco dei Partigiani, e sono fuggiti.

La Squadra mobile della polizia ha indagato sull’episodio, individuando due sospetti, riconosciuti poi come autori dello scippo. 

I poliziotti della Volanti hanno invece individuato i possibili autori di altri scippi avvenuti nelle scorse settimane in città. Tre minorenni sono stati denunciati dalla polizia, dopo essere stati riconosciuti dalle vittime di alcuni scippi e rapine. In particolare, denunciato un astigiano originario della Costa d’Avorio per gli scippi avvenuti il 31 ottobre alle 8,30 in via Roreto, il 2 novembre alle 14 in via Provenzale ed il 3 novembre alle 18 circa in corso Alfieri.

Denunciati anche un astigiano minorenne originario dell’Est Europa ed un residente in Asti per la rapina, a metà novembre, del telefono e denaro ai danni di un ragazzino in piazza Vittorio Veneto, avvicinato nella zona del Boschetto. Il ragazzo si accingeva a percorrere la scalinata di piazza Vittorio Veneto, costeggiando il parco del “Boschetto”, quando è stato avvicinato da due giovani che lo hanno minacciato, intimandogli di consegnare loro il telefono cellulare ed i soldi nel portafoglio. Immediatamente era scattato l’allarme e le Volanti sopraggiunte sul posto hanno raccolta una descrizione dei due. Gli agenti hanno inoltre acquisito i filmati di un esercizio commerciale della zona, riuscendo ad individuare la via di fuga dei malfattori. Preziosa, anche in questo caso, la collaborazione dei cittadini.

Marta Martiner Testa

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