Ha capito subito che i poliziotti che stavano suonando alla porta del suo appartamento sapevano del suo fiorente spaccio di hashish e resina di marijuana così ha provato a disfarsi almeno dei 18 mila euro in contanti provento del suo “lavoro”. E lo ha fatto nel modo più veloce possibile: infilando le banconote da 50 dentro il sacchetto nero della spazzatura che ha poi chiuso e gettato dalla finestra. Non ha tenuto conto, però, che nel cortile sotto c’erano altri investigatori della Squadra Mobile che hanno recuperato immondizia e denaro.
E’ quanto accaduto venerdì scorso in un condominio astigiano dove i poliziotti sono andati “a colpo sicuro” dopo aver raccolto numerosi indizi contro il ragazzo.
In casa sua hanno trovato una cassaforte ben nascosta che si poteva aprire solo con l’impronta digitale del dito del giovane spacciatore. Dentro erano custoditi 21 panetti di hashish da un etto l’uno e altri 6 panetti da mezzo etto oltre a 17 barattoli di resina di marijuana.
Sempre nell’abitazione trovata una macchina sottovuoto per il confezionamento dlel’hashish, bilancini, guanti in lattice monouso, materiale per la preparazione delle dosi e un cucchiaino sporco di sostanza stupefacente utilizzato per confezionare i panetti. E sporchi di stupefacente erano anche cinque coltelli dei quali uno con apertura a scatto per la detenzione del quale è stato denunciato a piede libero.
Nella sua disponibilità il giovane aveva anche tre iPhone e uno di questi era avvolto nella carta stagnola probabilmente per tentare di inibire eventuali intercettazioni delle conversazioni con i clienti e i fornitori all’ingrosso.
Al termine della perquisizione è stato arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e portato in carcere.
La zona di spaccio del giovane erano prevalentemente i giardini pubblici di viale alla Vittoria, da diverse settimane sotto stretto controllo da parte delle forze dell’ordine.
Già ad ottobre, osservando quella zona, la Polizia era risalita allo spacciatore albanese a casa del quale era stato trovato oltre 1 chilo di cocaina in pietra, pura e materiale per il confezionamento delle dosi.