I numeri hanno parlato e sono bastati per far firmare al Prefetto di Asti, Claudio Ventrice, l’autorizzazione all’installazione di un nuovo autovelox fra le frazioni Sessant e Serravalle, alle porte di Asti, sulla direttrice verso Chivasso.
E, per triste ironia della sorte, proprio sul rettilineo nei pressi del distributore di benzina e del bar che solo qualche giorno fa ha visto un’altra vittima, l’artigiano Moni Ilir, morto investito. (Nella foto di copertina il punto in cui è stato investito)
Il decreto è recentissimo e autorizza l’installazione del dispositivo su richiesta della Provincia di Asti, proprietaria della strada. Saranno posizionati due rilevatori di “velocità media” a distanza di qualche chilometro l’uno dall’altro su entrambe le direzioni. Fra l'”entrata” e l'”uscita” da questo tratto controllato, i veicoli non dovranno superare, in media, il limite di velocità consentita (70 all’ora). Altrimenti scatterà la multa.
Il Prefetto ha autorizzato un tratto lungo 4 chilometri, ma i due dispositivi saranno sistemati più ravvicinati. Per la precisione, in direzione Chivasso, sul rettilineo di Sessant poco prima dell’incrocio per Vallebaciglio e poi poco prima dell’abitato di Serravalle.
Si parla di numeri. E sono numeri importanti. In 5 anni è stata registrata un’incidentalità molto elevata con rilevamento di 4 incidenti mortali da addebitare in forte prevalenza all’eccessiva velocità, 20 incidenti con feriti e una trentina di incidenti con soli danni ai veicoli.
Difficile anche fare dei posti di controllo perchè in tutta quell’area esiste un’unica piazzola di sosta per fermare i veicoli in sicurezza. A tutto questo si aggiunge un forte volume di traffico soprattutto nelle ore mattutine essendo una delle principali direttrici verso il capoluogo.
A preoccupare anche i numerosi attraversamenti pedonali che, come ha purtroppo confermato l’ultima morte per investimento, sono poco o nulla rispettati.
Come avevamo anche segnalato come giornale, i residenti hanno segnalato da tempo la difficile convivenza con questa costante situazione di pericolo.
Quel tratto di strada è stato più volte oggetto di sopralluoghi del Comandante della Polizia Municipale di Asti per verificare la possibilità di installare il velox.
Velox che saranno affiancati anche da telecamere fisse di videosorveglianza della circolazione stradale per monitorare il territorio e il passaggio dei veicoli in ottica di dissuasione di commissione reati.