Ci sono le telecamere a raccontare più che le parole. Sono quelle che i carabinieri della Compagnia di Asti hanno installato nei locali dell’asilo privato paritario L’Albero dei Ragazzi in via Ventura dopo aver ricevuto segnalazioni di tante cose che proprio non “andavano” in quella struttura.

«Bimbi strattonati, derisi e costretti a vivere in un clima di costanti vessazioni ed umiliazioni » si legge in una nota stampa.  Nelle aree destinate ad ospitare i bambini della scuola dell’infanzia le microspie hanno catturato momenti di violenze fisiche e psicologiche. Si vedono bimbi strattonati per tenerli bloccati alla sedia nel loro posto a tavola e altri costretti a stare seduti a terra in un angolino per lungo tempo come castigo immotivato.

«Tali registrazioni restituiscono un clima all’interno della struttura tutt’altro che protettivo e stimolante come ci aspetterebbe in un un asilo». Era invece un clima in cui le maestre, con metodi bruschi fatti di continue urla e insulti ipedivano ai bimbi di dare sfogo al loro istinto primario el gioco.

Intercettati anche profili razziali, visto che un bimbo di origine albanese veniva apostrofato con epiteti oltraggiosi mentre un altro piccolo di colore veniva ripetutamente appellato “zulu”.

Niente clima allegro giocoso ma clima di paura, terrore e ansia perdurante.

Fra gli episodi al vaglio della Procura della Repubblica, anche quelli di taglio igienico sanitario: ad una bimba, si vede nei video,   viene dato cibo prelevato dalla spazzatura mentre una delle maestre fruga negli zainetti per prelevare ed assaggiare (a volte con le mani e a volte con le posate personale dei bimbi) le pietanze preparate dalle mamme per i propri figli.

Situazioni inaccettabili che andavano subito fermate per tutelare i bambini e che hanno convinto il gip a firmare un provvedimento di interdizione temporanea per due educatrici: non potranno esercitare l’attività di insegnante nelle scuole di ogni ordine e grado per maltrattamenti nei confronti di minori.