Cerimonia per il 202esimo anniversario
Annuale festa della polizia penitenziaria di Asti questa mattina, giovedì, nell’area verde all’ingresso della Casa di Reclusione di Quarto, alla presenza delle massime autorità cittadine, degli agenti e loro familiari e quanti collaborano con attività e iniziative allestite nell’ambito del carcere. In occasione del 202esimo anniversario della fondazione del Corpo della polizia penitenziaria, il comandante Alessia Chiosso, nel suo intervento, ha tracciato un bilancio dell’attività svolta nel corso dell’anno. «Venti nuove unità sono state assegnate al nostro istituto: una ventata di energia e freschezza – ha detto il commissario coordinatore Chiosso, che ha anche rimarcato il permanere della carenza di ufficiali – A fronte dei previsti 24 ispettori e 29 sovrintendenti, lavorano qui 3 ispettori e 3 sovrintendenti: in merito a tale grave carenza va però sottolineato il notevole sforzo dell’amministrazione per incrementare i sottufficiali».
Il comandante Chiosso ha evidenziato anche alcune novità, come il servizio delle “Multi Video Conferenze”, che evitano spostamenti di detenuti nelle aule di udienza del Paese, e il “Gus Web”, sistema che consente di omogeneizzare la programmazione dei servizi degli agenti e migliorare la pianificazione in termini di efficienza e trasparenza.
Detenuti “Alta Sicurezza”
Il carcere di Asti conta 255 detenuti. Ad esclusione di 6 detenuti di media sicurezza, tutti gli altri sono classificati Alta Sicurezza e preponderante è la presenza di detenuti appartenenti all’associazione a delinquere di stampo camorristico, seguiti da appartenenti a ‘ndrangheta, mafia siciliana e Sacra corona unita. 25 sono gli ergastolani presenti, in gergo indicati come “fine pena mai”. Quotidiana l’azione preventiva all’interno del carcere, dalle perquisizioni delle camere e personali su detenuti e familiari ai controlli delle unità cinofile per contrastare l’introduzione di sostanze stupefacenti.
Durante la cerimonia, intervento anche del Direttore del carcere Francesca Daquino, in forza stabilmente ad Asti a partire dall’anno in corso. Da parte sua il ringraziamento a tutto il personale «che si trova ad operare in un contesto delicato e agli assistenti capo che con spirito di servizio si fannospesso carico dello svolgimento di compiti di pertinenza di profili superiori».
Gli agenti premiati
La festa ha poi visto la cerimonia di premiazione degli agenti che si sono distinti nei loro interventi (nella foto). La lode, «poiché, a seguito di incendio provocato da un detenuto all’interno della sua camera, coadiuvavano il Comandante di reparto nel coordinamento di tutte le operazioni di contenimento e messa in sicurezza del detenuto ed evacuazione degli altri ristretti, dimostrando capacità professionali e determinazione operativa», è andata all’ispettore superiore sostituto commissario in quiescenza Tommassino Cotza, agli assistenti capo coordinatore Damiano Serra, Fabrizio Putzolu e Germano Carta, all’assistente Giuseppe Grioli e agli agenti scelti Francesco Caroli, Raffaele Cimmino, Luigi Pazzanese, Francesco Santoro e Fulvio Ragazzi; nota di compiacimento «per le capacità e spirito di iniziativa e notevole autocontrollo evitando un tentativo di impiccagione da parte di un detenuto» agli assistenti capo coordinatore Massimiliano Colonna e Andrea Stanzione.