Silenzio: si è avvalso della facoltà di non rispondere Salvatore Cestari, l’uomo di 45 anni arrestato dalla Squadra Mobile di Asti per una serie di rapine e furti a batteria compiuti in dieci giorni in corso Alessandria.
Difeso dall’avvocato Marco Calosso, all’udienza di convalida dell’arresto ha preferito non dare risposte e attendere di avere tutti gli atti di indagine prima di rilasciare eventuali dichiarazioni.
Le accuse che sono mosse nei suoi confronti partono dalle denunce che sono arrivate da alcuni commercianti di corso Alessandria.
Nel primo episodio, in un supermercato, il rapinatore si è avvicinato alle casse impugnando un coltello e minacciando la cassiera intimandole di consegnare i contanti presenti. Ma è stato azionato l’allarme e il rapinatore è stato messo in fuga dai dipendenti senza prendere nulla.
A distanza di pochi giorni, lo stesso rapinatore si è presentato in una parafarmacia vicina al supermercato e ha tentato un doppio colpo. Riuscito, dal suo punto di vista, avendo portato via circa 1500 euro.
Le indagini sono state affidate alle Squadra Mobile che ha lavorato con la Procura per arrivare all’identificazione dell’uomo che, come hanno rivelato le immagini di videosorveglianza, ha sempre agito con il volto nascosto da una mascherina chirurgica dei tempi del Covid e indossando una felpa con cappuccio alzato. Indossa anche sempre i guanti per evitare di lasciare impronte.
L’analisi attenta dei filmati ha ristretto la rosa dei sospetti fino ad ipotizzare che si trattasse di Cestari; una perquisizione a casa sua ha permesso di sequestrate degli abiti in tutto e per tutti sovrapponibili per colori, tipo, modello, taglia a quelli indossati dal rapinatore. Ed è stata sequestrata anche una bicicletta come quella usata dal rapinatore per arrivare vicino ai negozi rapinato e per fuggire dopo il colpo.
Cestari è stato arrestato e portato al carcere di Asti dove si è svolto l’interrogatorio di convalida.