Una condanna severa quella che ha riguardato l’ex “tuttofare” di un noto studio legale in città accusato di stalking nei confronti di una impiegata dello stesso ufficio.
Il giudice Dematteis lo ha condannato a 2 anni e 3 mesi oltre al riconoscimento del risarcimento danni da quantificare in sede civile ma comunque disponendo una provvisionale immediatamente esecutiva di 8 mila euro.
E’ l’epilogo della terza denuncia fatta dalla donna che è attualmente ancora sotto terapia psicoanalitica per quanto vissuto. In tribunale la psicologa che la segue ha quantificato un danno permanente del 14%.
L’uomo doveva rispondere di un’aggressione avvenuta nello studio legale cui lui aveva accesso per lavori (l’aveva presa per i capelli dopo l’ennesimo rifiuto della donna) e per quelle continue presenze mute sul marciapiede al di là della strada sulla quale si affaccia la finestra dell’ufficio in cui lavorava la vittima assistita in aula dall’avvocato Arri.
L’avvocato difensore Avidano aveva invece dato una lettura totalmente diversa di quelle presenze (del tutto casuali) e per l’aggressione aveva parlato di caso isolato che non configurava lo stalking. Ha già annunciato ricorso.