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Cronaca

Asti, cordoglio per la morte di Marco, vittima dell’incidente in autostrada

Rimasto ucciso nello schianto sulla A21 nella notte tra sabato e domenica, lavorava al ristorante Il pescatore di corso XXV Aprile. Tanti i messaggi di affetto di amici e conoscenti

Vittima dell’incidente in autostrada

Uno schianto dell’auto ha spezzato in un soffio la vita di un 27enne di origine egiziana che viaggiava sull’autostrada A21, nel tratto tra Asti Ovest e Asti Est, sulla corsia in direzione di Piacenza, dirigendosi verso Alessandria, nella notte tra sabato e domenica. Era l’una quando la vettura su cui si trovava come passeggero Marco Talaat, conosciuto in città per il suo lavoro al ristorante “Il pescatore” di corso XXV Aprile, è improvvisamente uscita di strada, capovolgendosi su stessa. Secondo le notizie diffuse, un’altra vettura, che giungeva alle spalle, è finita anch’essa fuori strada, senza gravi conseguenze. Così non è stato invece per la prima vettura, quella su cui viaggiava il giovane Marco. All’arrivo dei soccorritori, vigili del fuoco, 118 e la polizia stradale di San Michele di Alessandria, competente sulla tratta autostradale, si è prestato aiuto ai tre ragazzi che si trovavano a bordo dell’auto, colleghi di Marco, feriti, ma non in modo grave e trasferiti al pronto soccorso dell’ospedale di Asti. Era stato invece sbalzato fuori dall’abitacolo Marco Talaat: per lunghi minuti gli amici lo hanno cercato, con l’aiuto di alcuni ragazzi che si erano fermati vedendo l’incidente. Sono stati loro a trovarlo, ad alcune decine di metri oltre la vettura. Per lui nulla si è più potuto fare. Il giovane, che avrebbe compiuto 28 anni nel mese di novembre, lascia la moglie e due bambini piccoli, che vivono in Egitto.

Il ricordo di Marco Talaat

Ieri, lunedì, sulla porta d’ingresso del ristorante “Il pescatore”, sempre molto frequentato dagli astigiani, era apposto il cartello “Chiuso per lutto”. Sono stati tanti i messaggi di cordoglio e di affetto lasciati attraverso i social da quanti lo avevano conosciuto e avevano avuto modo di apprezzarlo. Dagli amici, conoscenti ed ex colleghi di lavoro è descritto come un ragazzo gentile, dolce ed educato, sorridente e soprattutto un grande lavoratore. «Ti ho conosciuto per poco tempo, ma è bastato per capire che persona buona eri: sempre gentile, educato, un gran lavoratore, non posso che avere solo un buon ricordo di te. Ed è lo stesso che hai lasciato dentro tutti noi, conoscenti, amici, e soprattutto i tuoi cari». È questo uno dei ricordi lasciati sul profilo Facebook di Marco Talaat. E il pensiero di tutti quanti hanno voluto dargli un ultimo saluto è andato alla sua famiglia e ai suoi bambini.

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